PESARO - Due minuti di follia. Si potrebbe scrivere un giallo.
Cosa è mancato alla Scavolini, per chiudere la partita contro Napoli? Un leader, ipotizziamo, «un solo canestro in più e li avremmo definitivamente zittiti» - è l’opinione di Misha Beric.
Doveva essere lui l’uomo d’esperienza, l’atleta a cui affidare speranze e ultimi tiri. Invece Beric non c’è, (e finora c’è stato in poche occasioni, per 40’ filati) e la squadra - con Richardson in apnea - è a corto di leader. Ma Misha tornerà presto. E promette di “accendersi" e decollare con la squadra.
«Sicuro, andiamo avanti insieme. Voglio migliorare anche per me stesso, non mi piace giocare così. Ma, nell’arco di una gara, non sono andato sempre male. Adesso guardiamo avanti e iniziamo a giocare meglio. Con tranquillità». Un concetto che sta molto a cuore al serbo, che si sente costantemente sotto esame. Forse anche più di quanto non lo sia realmente.
Ha assistito impotente alla beffa napoletana, da osservatore tutt’altro che neutrale: «Era quasi vinta - continua il numero quattro biancorosso - e lo sapeva anche la Pompea, che non ci sperava quasi più. Forse il successo degli uomini di Mazzon non è stato meritatissimo, ma alla fine conta chi vince. Dove dobbiamo crescere? Ovunque, in difesa e in attacco, abbiamo grossi margini. Continuiamo a lavorare, spero che le vittorie arrivino. Se avessimo battuto Napoli il nostro ruolino sarebbe stato perfetto: quattro vinte e altrettante perse, invece siamo un po’ in ritardo e ci aspettano due trasferte».
Domenica sarà la volta della Skipper, che non è data in grandissima salute... «Vero, ma è pur sempre una squadra forte e loro giocano in casa».
Pozzecco ha dichiarato: “qui la pressione è enorme..."... «Non conosco esattamente la loro situazione, ma si vede che non sono in un gran periodo. Cercheremo di approfittarne».
Lei come sta? «Meglio, ieri prima dell’allenamento ho tolto i punti al braccio. Ho già svolto un lavoro atletico e ho anche iniziato a tirare. Il dolore sta passando».
Ieri - e per ancora diversi giorni - la Scavolini si allenerà a Baia Flaminia, per indisponibilità del Bpa Palas (indisponibile per l’allestimento di una prossima manifestazione motociclistica). All’appello mancavano Malaventura (impegnato con la Nazionale, è rientrato a Pesaro ieri sera) e Pecile, che ha risposto alla chiamata della Nazionale militare.
L’Inferno Biancorosso sta organizzando la trasferta di domenica a Bologna: si parte alle 15 dal vecchio Palas, al prezzo di 23 euro per i tesserati e 25 per i non tesserati. Infoline 0721/370206 (Bar Romeo).
Camillla Cataldo
Cosa è mancato alla Scavolini, per chiudere la partita contro Napoli? Un leader, ipotizziamo, «un solo canestro in più e li avremmo definitivamente zittiti» - è l’opinione di Misha Beric.
Doveva essere lui l’uomo d’esperienza, l’atleta a cui affidare speranze e ultimi tiri. Invece Beric non c’è, (e finora c’è stato in poche occasioni, per 40’ filati) e la squadra - con Richardson in apnea - è a corto di leader. Ma Misha tornerà presto. E promette di “accendersi" e decollare con la squadra.
«Sicuro, andiamo avanti insieme. Voglio migliorare anche per me stesso, non mi piace giocare così. Ma, nell’arco di una gara, non sono andato sempre male. Adesso guardiamo avanti e iniziamo a giocare meglio. Con tranquillità». Un concetto che sta molto a cuore al serbo, che si sente costantemente sotto esame. Forse anche più di quanto non lo sia realmente.
Ha assistito impotente alla beffa napoletana, da osservatore tutt’altro che neutrale: «Era quasi vinta - continua il numero quattro biancorosso - e lo sapeva anche la Pompea, che non ci sperava quasi più. Forse il successo degli uomini di Mazzon non è stato meritatissimo, ma alla fine conta chi vince. Dove dobbiamo crescere? Ovunque, in difesa e in attacco, abbiamo grossi margini. Continuiamo a lavorare, spero che le vittorie arrivino. Se avessimo battuto Napoli il nostro ruolino sarebbe stato perfetto: quattro vinte e altrettante perse, invece siamo un po’ in ritardo e ci aspettano due trasferte».
Domenica sarà la volta della Skipper, che non è data in grandissima salute... «Vero, ma è pur sempre una squadra forte e loro giocano in casa».
Pozzecco ha dichiarato: “qui la pressione è enorme..."... «Non conosco esattamente la loro situazione, ma si vede che non sono in un gran periodo. Cercheremo di approfittarne».
Lei come sta? «Meglio, ieri prima dell’allenamento ho tolto i punti al braccio. Ho già svolto un lavoro atletico e ho anche iniziato a tirare. Il dolore sta passando».
Ieri - e per ancora diversi giorni - la Scavolini si allenerà a Baia Flaminia, per indisponibilità del Bpa Palas (indisponibile per l’allestimento di una prossima manifestazione motociclistica). All’appello mancavano Malaventura (impegnato con la Nazionale, è rientrato a Pesaro ieri sera) e Pecile, che ha risposto alla chiamata della Nazionale militare.
L’Inferno Biancorosso sta organizzando la trasferta di domenica a Bologna: si parte alle 15 dal vecchio Palas, al prezzo di 23 euro per i tesserati e 25 per i non tesserati. Infoline 0721/370206 (Bar Romeo).
Camillla Cataldo
Fonte: Il Messaggero