Il presidente Edi Snaidero dà due annunci: l’arrivo di Mikhailov e l’allungamento del contratto a Vujacic. «Dopo lunga trattativa – dice –, abbiamo aggiunto all’organico il 2,05 Mihail Mikhailov, classe 1971, centro russo con passaporto spagnolo e, dunque, comunitario: è un 4, che gioca pure centro. È arrivato già e, se riusciremo a fargli le visite mediche, a ricevere il nullaosta dalla federazione russa e a tesserarlo entro domani (oggi, ndr) alle 12 potrà giocare a Badalona, in Uleb cup, altrimenti esordirà domenica a Trieste. Nazionale russo, dopo San Pietroburgo ha giocato a Madrid con Real ed Estudiantes e a Salonicco. È un ottimo rinforzo, con grande esperienza. Per ora non prende il posto di alcuno, ma vedremo come si adatta alla squadra prima di decidere se fare ulteriori mosse. L’arrivo di Mikhailov darà più spazio a Vujacic, a cui abbiamo allungato il contratto per altri quattro anni».
La partita?
«Si cominciano a vedere le qualità dei giocatori e lo spirito giusto. Tutti hanno contribuito, nessuno escluso. Roseto è squadra tosta. Speriamo di esserci sbloccati».
Paul Burke: «Domattina (stamani, ndr) avrò un colloquio con i dirigenti per decidere del futuro. Giocherò a Badalona, poi vedremo. Di certo, per me e la mia famiglia la soluzione Hagen è preferibile, pur se a Udine sto bene».
Jeff Stern: «La vittoria a Bonn e la settimana d’allenamento ci hanno fatto bene. Eravamo sotto grande pressione, quindi la prima vittoria in campionato è molto importante. La standing ovation per me? I tifosi sono stati grandi: li amo. Ora avanti così».
Mauro Sartori: «Arrivati a -3, abbiamo commesso errori che hanno permesso a Udine di scapparci di nuovo. Da ex, comunque, sono contento per i ragazzi».
(f.t.)
La partita?
«Si cominciano a vedere le qualità dei giocatori e lo spirito giusto. Tutti hanno contribuito, nessuno escluso. Roseto è squadra tosta. Speriamo di esserci sbloccati».
Paul Burke: «Domattina (stamani, ndr) avrò un colloquio con i dirigenti per decidere del futuro. Giocherò a Badalona, poi vedremo. Di certo, per me e la mia famiglia la soluzione Hagen è preferibile, pur se a Udine sto bene».
Jeff Stern: «La vittoria a Bonn e la settimana d’allenamento ci hanno fatto bene. Eravamo sotto grande pressione, quindi la prima vittoria in campionato è molto importante. La standing ovation per me? I tifosi sono stati grandi: li amo. Ora avanti così».
Mauro Sartori: «Arrivati a -3, abbiamo commesso errori che hanno permesso a Udine di scapparci di nuovo. Da ex, comunque, sono contento per i ragazzi».
(f.t.)
