REGGIO CALABRIA – Questa sera (Pentimele ore 18.15), la Viola dovrà scalare un Monte(paschi). E per riuscirci i ragazzi di Lardo dovranno trasformarsi in tanti piccoli Messner perché davvero battere il quintetto senese sarà come scalare Everest, K2 e Anapurna. Tutti in un giorno e, ovviamente, senza ossigeno. La scalata dei piccoli reggini è oltremodo difficile, perché Siena è una squadra costruita per vincere. La regìa è affidata a Vrbica Stefanov, talento, tiro, velocità, comprensione del gioco ai massimi livelli... per l'Italia un autentico lusso. La guardia titolare è Alphonso Ford. Un torello di colore che tira come uno che non ha fatto niente altro nei suoi trentuno anni di vita. Lo spot di ala piccola è occupato dal greco (solo di passaporto) Dusan Vukcevic. Tiratore sublime da tre punti, difensore e passatore di altra categoria. Ma la forza di Siena nasce soprattutto sotto canestro: Roberto(ne) Chiacig è il capitano e garantisce difesa, rimbalzi e canestri sicuri in attacco. Dulcis in fundo c'è il grande Mirsad Turkcan. Un'ala grande di orgine slava e di passaporto turco che si trova per sbaglio in questo campionato: segna da tre punti ed è un regale rimbalzista (soprattutto offensivo). Dunque pronostico già segnato? Sulla carta è così, ma poi, per fortuna, si deve scendere sul parquet e le cose cambiano. Perché il basket è un gioco di squadra, che spesso si regge su sottilissimi equilibri, e non soltanto cinque mis-match da giocarsi in continuità. E allora la Viola ha tutte le possibilità, non ultima quella di giocare in un Palasport ribollente di tifo, di capovolgere un pronostico che la vede svantaggiata.
Fonte: La Gazzetta del Sud