TRIESTE - Virtus Bologna - Pallacanestro Trieste? Per i book-maker una gara segnata in partenza. Il «2», cioè la vittoria triestina al PalaMalaguti, infatti, è quotata a 20. Come dire che giocando 3 euro sui biancorossi se ne possono vincere 60. «Mi chiedete un commento?», borbotta Cesare Pancotto dal pullman che lo sta portando a Bologna.
«Cosa devo dire, evidentemente siamo già spacciati. Quasi quasi parlo con l’autista e gli chiedo di riportarci a Trieste».
Battuta a parte, la sfida che attende Maric e compagni è particolarmente impegnativa. La compagine virtussina, reduce dalla reboante vittoria casalinga contro i campioni d’Italia della Benetton, appare in grande crescita. «Una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma – conferma il tecnico di Porto San Giorgio –. L’innesto di nuovi giocatori, gli arrivi di Scarone e Dial e il recupero di Andersen hanno portato entusiasmo in un gruppo che, adesso, si ritrova al completo. Stanno ritrovando quella sicurezza che non avevano a inizio stagione. Per intenderci, è normale che la Virtus batta la Benetton, non che perda di 30 punti a Fabriano».
Avversaria che può vantare grandi nomi: tanti problemi da risolvere per Trieste. «Dico sempre che, contro queste grandi squadre, se ti preoccupi di tutti i problemi che il campo ti propone rischi di ammattire. Hanno pericolosità in regia, forza dal perimetro con tiratori di qualità come Bell e Dial, potenza sotto i tabelloni con giocatori come Frosini o Avleev. In settimana, dunque, ci siamo preoccupati di lavorare su noi stessi, sulla nostra identità di squadra. Abbiamo ripetuto i nostri principi di base aprendo una finestra su Bologna per provare a capire cosa dovremo fare per limitarla. Il concetto sul quale ho insistito con i ragazzi è che se si gioca bene in tre non si vince contro nessuna avversaria.
«Trieste deve puntare sul collettivo per riuscire a ottenere un risultato positivo, su cinque giocatori che danno insieme il loro apporto. Gli eroi non ci portano da nessuna parte, non abbiamo il singolo che decide il match».
Programma dell’ottava giornata: Benetton Treviso-Fabriano Basket (Facchini, di Modica, Quacci), Virtus Bologna-Pallacanestro Trieste (Mattioli, Corrias, Sardella), Oregon Cantù-Skipper Bologna (Colucci, Reatto, Lo Guzzo), Virtus Roma-Lauretana Biella (Cicoria, Taurino, Vianello M.), Snaidero Udine-Euro Roseto (Paternicò, Ramilli, Duranti), Air Avellino-Metis Varese (Tola, Ursi, Vianello F.), Viola Reggio Calabria-Montepaschi Siena (Cazzaro, Filippini, Pallonetto), Mabo Livorno-Pippo Milano (Zancanella, Anesin, Pasetto).
lo. ga.
«Cosa devo dire, evidentemente siamo già spacciati. Quasi quasi parlo con l’autista e gli chiedo di riportarci a Trieste».
Battuta a parte, la sfida che attende Maric e compagni è particolarmente impegnativa. La compagine virtussina, reduce dalla reboante vittoria casalinga contro i campioni d’Italia della Benetton, appare in grande crescita. «Una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma – conferma il tecnico di Porto San Giorgio –. L’innesto di nuovi giocatori, gli arrivi di Scarone e Dial e il recupero di Andersen hanno portato entusiasmo in un gruppo che, adesso, si ritrova al completo. Stanno ritrovando quella sicurezza che non avevano a inizio stagione. Per intenderci, è normale che la Virtus batta la Benetton, non che perda di 30 punti a Fabriano».
Avversaria che può vantare grandi nomi: tanti problemi da risolvere per Trieste. «Dico sempre che, contro queste grandi squadre, se ti preoccupi di tutti i problemi che il campo ti propone rischi di ammattire. Hanno pericolosità in regia, forza dal perimetro con tiratori di qualità come Bell e Dial, potenza sotto i tabelloni con giocatori come Frosini o Avleev. In settimana, dunque, ci siamo preoccupati di lavorare su noi stessi, sulla nostra identità di squadra. Abbiamo ripetuto i nostri principi di base aprendo una finestra su Bologna per provare a capire cosa dovremo fare per limitarla. Il concetto sul quale ho insistito con i ragazzi è che se si gioca bene in tre non si vince contro nessuna avversaria.
«Trieste deve puntare sul collettivo per riuscire a ottenere un risultato positivo, su cinque giocatori che danno insieme il loro apporto. Gli eroi non ci portano da nessuna parte, non abbiamo il singolo che decide il match».
Programma dell’ottava giornata: Benetton Treviso-Fabriano Basket (Facchini, di Modica, Quacci), Virtus Bologna-Pallacanestro Trieste (Mattioli, Corrias, Sardella), Oregon Cantù-Skipper Bologna (Colucci, Reatto, Lo Guzzo), Virtus Roma-Lauretana Biella (Cicoria, Taurino, Vianello M.), Snaidero Udine-Euro Roseto (Paternicò, Ramilli, Duranti), Air Avellino-Metis Varese (Tola, Ursi, Vianello F.), Viola Reggio Calabria-Montepaschi Siena (Cazzaro, Filippini, Pallonetto), Mabo Livorno-Pippo Milano (Zancanella, Anesin, Pasetto).
lo. ga.
Fonte: Il Piccolo