PESARO — Ha perso in corsa un pezzo da novanta, Mazzon: Leandro Palladino è passato al Tau Vitoria ad ingrossare la colonia degli argentini, con Scola e Nocioni. Il pubblico partenopeo non ha gradito, ma il coach non ha fatto una piega: evidentemente la società non ha potuto rifiutare l'offerta e anche il giocatore, a 25 anni, aveva voglia di grandi traguardi, dato che in Spagna può disputare l'Eurolega. Al suo posto non è arrivato nessuno ma la Pompea è decollata lo stesso e ha gli stessi punti in classifica della Scavolini: nel ruolino già una vittoria di prestigio, quella di domenica scorsa contro la Virtus Roma di Myers. L'organico è fortemente «americanizzato», con lo showman Dontae' Jones, giocatore originale tanto quanto il suo stranissimo nome di battesimo: ala di 2,03, estroso ma talvolta efficace, può essere paragonabile a «Pisellino» Daniels. Dei protagonisti della promozione è rimasta anche la guardia tiratrice Mike Penberthy, mentre gli altri due Usa sono l'ex Reggio Emilia Kris Clack, guardia-ala di 1,93 e il play Lamarr Greer, considerato da Mazzon il leader della squadra. E' un cavallo di ritorno, il regista: era già stato in Campania due anni fa, chiudendo la stagione con 17,9 punti di media. Sotto canestro, invece, l'anima della squadra è comunitaria: si va dai muscoli del danese Michael Andersen (ex Virtus Bologna, ma molto, molto migliorato), all'esperienza di Marty Conlon, appena arrivato e già vincente, per finire con il ruvido tedescone Tim Nees, finora il più penalizzato tra i lunghi come minutaggio perché non si può non dare spazio allo storico «Mimmo» Morena, 32 anni, ancora combattivo ed entusiasta. E' lui a rappresentare l'italianità della squadra insieme all'abruzzese Rajola e ad Ivan Gatto, che si misura in serie A dopo l'esperienza nei college americani e già convocato in Nazionale da Recalcati.
e.f.
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Fonte: Il Resto del Carlino