Tutta la rabbia di Nicola per piegare il Cibona dei ragazzini-prodigio, osservati dagli scout di una decina di società della Nba, ed involarsi all'inseguimento del Barcellona. La Benetton metabolizza alla grande la sconfitta di Casalecchio e si prepara alla mega sfida di giovedì prossimo, che la vedrà di scena proprio al Palau Blaugrana. Un grande successo se si considera l'imbarazzante avvio che non sembrava presagire nulla di buono. Nel secondo quarto l'ingresso dell'argentino ha cambiato il match.
Una prestazione mostruosa per Marcelo se si considera che, dopo la frattura al setto nasale rimediata martedì in allenamento, non avrebbe dovuto nemmeno giocare. L'argentino, invece, è stato determinante nella stupenda rimonta nel secondo quarto (parziale di 30-12) - sua la tripla del sorpasso a 20" dal riposo - ma anche ha dato entusiasmo al resto della squadra, nella quale una parte determinante l'hanno avuta i soliti Garbajosa (20 punti) ed Edney (18 punti).
Per la Benetton il primo quarto è un pianto greco. Il Cibona non sbaglia nulla: coach Repesa ha il suo alfiere in Niksa Prkacin. Il centrone è infallibile nell'area colorata (5/5) e dalla lunetta (6/6) per un totale di 16 punti in 10 minuti che la dicono tutta sulle difficoltà difensive di Marconato. Dopo il 9-16, realizzato, guarda caso da Prkacin, Messina prova ad inserire Loncar. Ma anche il giovane Kreso non riesce a bloccare quel satanasso di Niksa che, al posto delle mani, sembra avere una mitragliatrice. Ma il bello è che il Cibona non è solo Prkacin: basti vedere le cifre di Kus (3/3 dal campo) e l'ala piccola Mance (2/3). Il 22-34 al 10' è indicativo dell'approccio sbagliato da parte dei ragazzi di Messina. La svolta avviene dopo un tecnico fischiato alla panchina di casa. Il Cibona arriva al massimo vantaggio (24-40 all'11'50") ma, nel clima di corrida, Marcelo, con il naso rotto, infila la sua prima bomba. Con lui salgono anche Pittis e Langdon per il parziale di 10-0 che riequilibra parzialmente l'incontro (34-40). E' Edney, con una bomba, a pareggiare i conti (43-43) al 18'. E' sempre l'«uomo mascherato» a portare per la prima volta in vantaggio Treviso (49-46 al riposo).
Si riparte e i croati vanno di nuovo al comando grazie a due penetrazioni di Ruzic e Kus, ma Edney dalla lunetta ed un rabbioso contropiede di Pittis riportano sul +3 Treviso. Con Prkacin in panchina con tre falli, Treviso prende in mano l'inerzia del match ed è ancora Nicola, con due triple delle sue, a confezionare il +9 (66-57) del 29'40". Nell'ultimo periodo i campioni d'Italia aumentano ancora di più l'intensità: il Cibona non ci capisce più nulla. Una tripla di Rimac (ex Milano) e due liberi di Mance avvicinano i croati al -5 (74-69), ma, a questo punto, fra i biancoverdi, scatta una molla irrefrenabile di furore agonistico che anestetizza il Cibona. Treviso confeziona un parziale di 12-0: a dare il segnale ci pensa Garbajosa con un gioco da tre punti, poi Langdon finalizza al meglio una veloce transizione e, successivamente, infila la sua prima tripla dell'incontro. Quindi è Pittis a schiacciare a canestro l'84-69 e, poi, Edney, con una piroetta, perfeziona il +16 interno (86-69). La partita finisce praticamente qui con i cori dei «Rebels» all'indirizzo di Nicola e di coach Messina.
Nell'altra partita del girone A l'Alba ha espugnato il parquet dell'Aek Atene (87-88) dopo un supplementare.
Classifica. Barcellona p. 8; Benetton 6; Cibona, Efes, Skipper e Pau 4; Alba 2; Aek 0.
Davide Vatrella
Una prestazione mostruosa per Marcelo se si considera che, dopo la frattura al setto nasale rimediata martedì in allenamento, non avrebbe dovuto nemmeno giocare. L'argentino, invece, è stato determinante nella stupenda rimonta nel secondo quarto (parziale di 30-12) - sua la tripla del sorpasso a 20" dal riposo - ma anche ha dato entusiasmo al resto della squadra, nella quale una parte determinante l'hanno avuta i soliti Garbajosa (20 punti) ed Edney (18 punti).
Per la Benetton il primo quarto è un pianto greco. Il Cibona non sbaglia nulla: coach Repesa ha il suo alfiere in Niksa Prkacin. Il centrone è infallibile nell'area colorata (5/5) e dalla lunetta (6/6) per un totale di 16 punti in 10 minuti che la dicono tutta sulle difficoltà difensive di Marconato. Dopo il 9-16, realizzato, guarda caso da Prkacin, Messina prova ad inserire Loncar. Ma anche il giovane Kreso non riesce a bloccare quel satanasso di Niksa che, al posto delle mani, sembra avere una mitragliatrice. Ma il bello è che il Cibona non è solo Prkacin: basti vedere le cifre di Kus (3/3 dal campo) e l'ala piccola Mance (2/3). Il 22-34 al 10' è indicativo dell'approccio sbagliato da parte dei ragazzi di Messina. La svolta avviene dopo un tecnico fischiato alla panchina di casa. Il Cibona arriva al massimo vantaggio (24-40 all'11'50") ma, nel clima di corrida, Marcelo, con il naso rotto, infila la sua prima bomba. Con lui salgono anche Pittis e Langdon per il parziale di 10-0 che riequilibra parzialmente l'incontro (34-40). E' Edney, con una bomba, a pareggiare i conti (43-43) al 18'. E' sempre l'«uomo mascherato» a portare per la prima volta in vantaggio Treviso (49-46 al riposo).
Si riparte e i croati vanno di nuovo al comando grazie a due penetrazioni di Ruzic e Kus, ma Edney dalla lunetta ed un rabbioso contropiede di Pittis riportano sul +3 Treviso. Con Prkacin in panchina con tre falli, Treviso prende in mano l'inerzia del match ed è ancora Nicola, con due triple delle sue, a confezionare il +9 (66-57) del 29'40". Nell'ultimo periodo i campioni d'Italia aumentano ancora di più l'intensità: il Cibona non ci capisce più nulla. Una tripla di Rimac (ex Milano) e due liberi di Mance avvicinano i croati al -5 (74-69), ma, a questo punto, fra i biancoverdi, scatta una molla irrefrenabile di furore agonistico che anestetizza il Cibona. Treviso confeziona un parziale di 12-0: a dare il segnale ci pensa Garbajosa con un gioco da tre punti, poi Langdon finalizza al meglio una veloce transizione e, successivamente, infila la sua prima tripla dell'incontro. Quindi è Pittis a schiacciare a canestro l'84-69 e, poi, Edney, con una piroetta, perfeziona il +16 interno (86-69). La partita finisce praticamente qui con i cori dei «Rebels» all'indirizzo di Nicola e di coach Messina.
Nell'altra partita del girone A l'Alba ha espugnato il parquet dell'Aek Atene (87-88) dopo un supplementare.
Classifica. Barcellona p. 8; Benetton 6; Cibona, Efes, Skipper e Pau 4; Alba 2; Aek 0.
Davide Vatrella
Fonte: La Tribuna