Tre innesti chirurgici in un tessuto di squadra consolidato. La Viola infila due vittorie nei primi tre match e arriva a Monteruscello con lo spirito del fighter impavido. Per la Pompea siamo già agli esami di riparazione. Le due sconfitte con Olimpia e Virtus, peraltro preventivabili, pongono il club napoletano in una posizione delicata. Un passo falso in casa con Reggio Calabria nell'anticipo tv di domani sarebbe durissimo da mandare giù, e ciò metterà pressione ad una squadra che non ha ancora dimostrato di poterla ben sopportare. Per vincere occorrerà giocare una partita anima e cuore ma è probabile che la partenza di Palladino possa portare Napoli ad avere una rabbiosa reazione positiva. Già, perchè il «torito» è stato allettato dall'Eurolega, ma ci sono anche altri motivi. Voleva essere il terminale assoluto, era scontento e con un rapporto non idilliaco con l'altro leader Jones.
La Viola ha nei confermatissimi in Eubanks e Tomidy i due uomini-chiave. Il primo è un clamoroso tiratore di striscia e principale opzione offensiva, il secondo ha la responsabilità del presidio dei tabelloni. Intorno si muovono Rombaldoni e Ivory, che coach Lardo si è portato dietro da Verona dopo una buona stagione. «Romba», ex Pozzuoli, ha gambe e dinamismo, Titus Ivory è una guardia con discreto tiro e molta intraprendenza. Poi il duttile Williams, Mazzarino e Lamma nelle posizioni di centrocampo, sotto canestro l'airone Cittadini e il nigeriano Eze, grezzo quanto si vuole ma con un potenziale fisico da Nba. La Viola ha capitalizzato le due gare casalinghe e ora può giocare con spirito leggero, che è sempre un bel vantaggio.
Stefano Prestisimone
Fonte: Il Mattino