News

Spogliatoio Mens Sana

Chiacig: "Approccio da rivedere"

SIENA - Roberto Chiacig, dopo la partita, guarda con soddisfazione il proprio scout (16 punti, 8/8 dal campo, 10 rimbalzi e una stoppata assestata, 2 assist, 27 di valutazione), ma prima di fornire il proprio giudizio sulla partita contro Roseto, ha a cuore un'altra faccenda. In qualità di capitano e di giocatore italiano più rappresentativo della Montepaschi, spinge perché non passi in secondo piano la protesta della Giba: "Avremmo voluto leggere il comunicato prima della partita - spiega - per far conoscere al pubblico le nostre ragioni. Per questo vi prego di divulgarlo a mezzo stampa. Quello che vogliamo è che lo Stato emani una legge che regoli l'ingresso degli stranieri nel nostro campionato, in modo che vengano valorizzati i giovani e di conseguenza anche la Nazionale. Sono temi di cui si parla da tempo e che sono stati ribaditi ancora una volta".
L'obiettivo, poi, si sposta sul basket giocato. "Non è stata una prestazione impeccabile - ammette "Ghiaccio". - Siamo partiti male, ma per fortuna contro Roseto ce lo siamo potuto permettere e c'è stata la possibilità di recuperare. Contro altre avversarie, però, potremmo non avere la stessa fortuna, quindi sarà meglio non ripetere errori del genere. Quando abbiamo preso in mano le redini del gioco, abbiamo controllato agevolmente la situazione, ruotando tutti e 10 gli uomini e imponendoci senza grossi problemi, malgrado le cose in attacco non siano andate alla grande. Direi che dobbiamo migliorare l'approccio alle partite future".
La pensa così anche Marco Rossetti, che ha strappato applausi e ha rovesciato sul parquet una sana dose di grinta: "Abbiamo avuto un inizio soft a livello di squadra, poi è salita l'intensità, anche grazie a un paio di cambi, la difesa ha cominciato a girare nella maniera giusta e abbiamo preso il largo. La nostra rincorsa verso il quarto posto non è certo finita a Cantù, anche se abbiamo perso una partita molto importante. Il nostro obiettivo rimane la qualificazione all'Eurolega e lotteremo fino in fondo per centrarlo".
Intanto, però, c'è il grande sogno di una semifinale europea... "Domani incontriamo Kazan, un'avversaria forte che dispone di buone soluzioni. Partiamo da -3, ma possiamo farcela. Teniamo alla Coppa Saporta e non vogliamo certo uscire proprio adesso".
Marco De Candia


Tomas il lituano conquista Siena
L'ultimo arrivato offre una prestazione superba ed è il migliore in campo
"Ho giocato bene perché ero meno stanco dei compagni"

SIENA - Montepaschi-Roseto ha regalato alla platea un Mvp per certi versi inatteso, ma di sicuro gradito a chi lo ha voluto in biancoverde e al pubblico, che non ci ha messo molto ad apprezzarne le doti. Tomas Masiulis ha sciorinato una prestazione superba, tutta sostanza e coraggio, che gli ha fatto bruciare sul filo di lana un veterano della palma di migliore in campo come Roberto Chiacig. Il lituano silenzioso, rispetto al capitano, ha catturato 3 rimbalzi in più e raggiunto una valutazione superiore di un punto. Leggiamolo tutto lo scout dell'ex capitano dello Zalgiris Kaunas: 9 punti in 30 minuti, 1 fallo fatto e 9 subìti, 4/7 da 2, 1 schiacciata, 1/4 ai liberi, 13 rimbalzi (6 offensivi, 7 difensivi), 1 stoppata, 1 palla persa e 1 recuperata, 3 assist, 28 di valutazione. Con cifre di questo genere, c'è da mordersi le mani all'idea che in Coppa Saporta non può essere utilizzato, ma certo averlo dalla propria parte nella difficile scalata verso il quarto posto è un'arma di non poco conto. Sgusciante come un'anguilla tra le modeste maglie della difesa rosetana, sprezzante al momento di andare a caccia di palloni, l'ala forte diventa incredibilmente timido dopo la doccia, al momento di rispondere alle domande dei cronisti.
"Sono felice di essere stato il migliore in campo - commenta. - E' una cosa bella. Penso di aver giocato così perché ero meno stanco dei miei compagni, che sono dovuti andare in Russia durante la settimana. Se sarò capace di ripetermi anche in futuro? Chissà, vediamo. Per ora cerco di capire come funzionano le cose qui e di entrare nei meccanismi della squadra, per muovermi insieme agli altri giocatori della Mens Sana. Quando sono arrivato, ho detto che il campionato italiano è il più duro d'Europa, e ora posso confermarlo. Però è anche il più bello e il più forte".
M.D.
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Supplier
Mobility Partner
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor