TRIESTE - Mancherà Nate Erdmann nella Coop Nordest che questa sera (18.15 al Botteghelle di Reggio Calabria) sfiderà la Viola in un incontro che, visto il disperato bisogno di punti dei padroni di casa, si preannuncia infuocato.
Il problema al piede, una fascite plantare che si trascina ormai dall’inizio della stagione, ha costretto i medici a fermare la guardia triestina. Uno stop precauzionale per consentire a Erdmann di rimettersi al meglio della condizione in vista del ciclo di gare che, in otto giorni, vedrà la Coop di fronte a Wurth Roma, Benetton Treviso, Müller Verona e Lauretana Biella.
Fuori Erdmann, dunque, dentro Sasha Lazic, per il quale dalla Grecia è arrivato l’atteso nulla osta, e che sarà costretto a un battesimo di fuoco viste le condizioni di emergenza con le quali Trieste sarà costretta a scendere in campo. Contro la Coop una Viola affamata di punti salvezza, che, da qui alla fine della stagione, non può permettersi passi falsi sul campo di casa.
«Si tratta di una squadra offensivamente molto dotata – il commento del vice allenatore triestino Furio Steffè –. Con giocatori come Montecchia, Williams, Tucker, Eubanks e Delfino e con il recente innesto di Tomidy la Viola ha a disposizione molti punti nelle mani. In attacco non hanno sviluppato un gioco di squadra ossessivo, sono molto liberi. Hanno delle regole base sulle quali, a seconda delle diverse situazioni, lavorano. Sono molto bravi nel gioco senza palla, assolutamente altruisti nel gioco e questo porta a renderli imprevedibili e dunque, difficilmente limitabili».
Una squadra che nelle ultime settimane, con l’innesto dell’ex Benetton Tomidy, sembra aver trovato la quadratura del cerchio.
«Sicuramente con Tomidy hanno acquisito il centro che mancava. Lui è il punto d’appoggio della squadra nel senso che tocca molti palloni sia per le conclusioni personali sia per smistare il gioco. È molto bravo in questo, sa scaricare bene la palla e trovare i compagni liberi per cercare il tiro».
Contro una squadra dal potenziale offensivo così elevato la Coop dovrà cercare di dare il meglio in difesa.
«È proprio così. Oggi più che in altre occasioni il nostro credo dovrà essere la difesa. Dovremo essere bravi a tenere basso il punteggio non cadendo nella trappola di un ritmo troppo alto ma, al contrario, dovremo gestire ogni possesso con grande attenzione. Non farci coinvolgere nel loro corri e tira può essere l’arma per provare a sbancare Reggio Calabria».
Lorenzo Gatto
Il problema al piede, una fascite plantare che si trascina ormai dall’inizio della stagione, ha costretto i medici a fermare la guardia triestina. Uno stop precauzionale per consentire a Erdmann di rimettersi al meglio della condizione in vista del ciclo di gare che, in otto giorni, vedrà la Coop di fronte a Wurth Roma, Benetton Treviso, Müller Verona e Lauretana Biella.
Fuori Erdmann, dunque, dentro Sasha Lazic, per il quale dalla Grecia è arrivato l’atteso nulla osta, e che sarà costretto a un battesimo di fuoco viste le condizioni di emergenza con le quali Trieste sarà costretta a scendere in campo. Contro la Coop una Viola affamata di punti salvezza, che, da qui alla fine della stagione, non può permettersi passi falsi sul campo di casa.
«Si tratta di una squadra offensivamente molto dotata – il commento del vice allenatore triestino Furio Steffè –. Con giocatori come Montecchia, Williams, Tucker, Eubanks e Delfino e con il recente innesto di Tomidy la Viola ha a disposizione molti punti nelle mani. In attacco non hanno sviluppato un gioco di squadra ossessivo, sono molto liberi. Hanno delle regole base sulle quali, a seconda delle diverse situazioni, lavorano. Sono molto bravi nel gioco senza palla, assolutamente altruisti nel gioco e questo porta a renderli imprevedibili e dunque, difficilmente limitabili».
Una squadra che nelle ultime settimane, con l’innesto dell’ex Benetton Tomidy, sembra aver trovato la quadratura del cerchio.
«Sicuramente con Tomidy hanno acquisito il centro che mancava. Lui è il punto d’appoggio della squadra nel senso che tocca molti palloni sia per le conclusioni personali sia per smistare il gioco. È molto bravo in questo, sa scaricare bene la palla e trovare i compagni liberi per cercare il tiro».
Contro una squadra dal potenziale offensivo così elevato la Coop dovrà cercare di dare il meglio in difesa.
«È proprio così. Oggi più che in altre occasioni il nostro credo dovrà essere la difesa. Dovremo essere bravi a tenere basso il punteggio non cadendo nella trappola di un ritmo troppo alto ma, al contrario, dovremo gestire ogni possesso con grande attenzione. Non farci coinvolgere nel loro corri e tira può essere l’arma per provare a sbancare Reggio Calabria».
Lorenzo Gatto
Fonte: Il Piccolo