VARESE — La Metis vuole ripartire da Gregor Beugnot, sul quale il presidente Gianfranco Castiglioni ha un progetto triennale. Il giorno dopo l'eliminazione dai playoff - che fa rabbia per come è maturata - comincia la lunga riflessione in casa Pallacanestro Varese. Di errori ne sono stati commessi (e ammessi) parecchi, ma il desiderio di ripartire facendo tesoro delle esperienze negative è già un segnale forte. La panchina pare il nodo meno complicato, perchè Castiglioni gradisce la presenza di monsieur Beugnot e ha chiesto la sua riconferma. Per il tecnico, che ha un paio di offerte in Francia, sarebbe pronto un contratto con cifre importanti. Novità sono attese anche nello staff dirigenziale: Dodo Rusconi potrebbe avere una carica diversa, una sorta di rappresentante della proprietà con ampio mandato di supervisione tecnica, ma senza contatti diretti con la squadra. Per questo la trattativa per portare a Varese Bruno Arrigoni, attuale gm dell'Oregon Cantù, è molto avviata, ma anche il gm di Milano, Tony Cappellari, ha un buon rapporto con Dodo Rusconi e potrebbe essere un'alternativa se il nuovo progetto dell'Olimpia non lo comprendesse. Fronte giocatori: il tormentone Pozzecco è destinato a non concludersi prima della fine del mese, ma la Pallacanestro Varese è consapevole di rischiare l'insurrezione popolare se provasse a rinunciare al capitano. Tuttavia se fosse lui a chiedere di essere ceduto le cose cambierebbero. In ogni caso il Poz ha un contratto biennale e parlerà al momento opportuno con l'unico che decide con lui, cioè Gianfranco Castiglioni. Per il resto della squadra Beugnot ha chiesto la conferma di Vescovi, Conti, Zanus Fortes e Di Giuliomaria «sano», per Krstic l'unico problema potrebbe essere economico, in partenza Davolio, Kerr, Pejcinovic e forse anche Hamilton.
Roberto Pacchetti
Roberto Pacchetti
Fonte: Il Giorno