Rassegna Stampa

Senglin ripercorre la stagione della UNAHOTELS Reggio Emilia: “Molto contento di come è finita dopo un cammino così complicato. Futuro? Restare qui è sicuramente una delle possibilità"

Il playmaker di Kansas City ha rivissuto l’annata sulla "Gazzetta di Reggio"

Jeremy Senglin

L’UNAHOTELS Reggio Emilia ha avuto bisogno del contributo di tutti i propri giocatori per arrivare, al termine della regular season, alla tanto agognata salvezza, un traguardo questo per il quale il club biancorosso da fine gennaio ha deciso di puntare anche sulle qualità di Jeremy Senglin.

L’esterno classe 1995, viaggiando a 8.5 punti, 2.5 rimbalzi e 1.5 assist di media a partita, ha finito col mettere il suo mattoncino nella conferma in Serie A della Reggiana, formazione nella quale egli, dopo gli ultimi mesi, avrebbe piacere rimanere.

“Siamo stati molto bene, io e la mia famiglia. Reggio è una grande società con una grande storia, è passata da un'annata difficile, sotto le aspettative, affrontando sempre tutte le difficoltà con grande professionalità. Non sono cosa accadrà nella prossima stagione, proseguire a Reggio è sicuramente una delle possibilità, ne parlerò con il club e con il mio agente, sia io che la mia famiglia ci siamo trovati benissimo qui e non nego che mi farebbe molto piacere continuare qui” ha dichiarato alla "Gazzetta di Reggio" l’ex Fuenlabrada prima di commentare la stagione appena conclusa.

“È stata una stagione dura e difficile, con un livello di competitività altissimo, ottenevamo delle vittorie importanti e anche le altre squadre in lotta vincevano, la quota salvezza si alzava settimana dopo settimana, sono molto contento di come è finita dopo un cammino così complicato” ha affermato sollevato Sneglin, protagonista di un esordio col botto nella gara (vinta) contro l’Olimpia Milano.

“È stata una grande vittoria con una squadra fortissima. Avevo fatto pochi allenamenti coi compagni ma ero carichissimo, l'atmosfera era impressionante, me la ricordo bene. E per come è finita la stagione, decisa dalla differenza canestri, è stata anche una vittoria fondamentale, oltre che piacevole da vivere”.

Dopo quella partita però, come ammesso dallo stesso giocatore statunitense, è arrivato subito il frangente più complicato della stagione.

“La striscia di quattro sconfitte consecutive fra gennaio e marzo, partita buttando via un vantaggio in doppia cifra a pochi minuti dalla fine a Brindisi. E peggiorata dalla sconfitta con Verona dopo la pausa, un risultato pesante. Il momento migliore invece? La fase successiva, quando fra fine marzo e aprile abbiamo vinto 4 partite su 5. Stavamo giocando bene poi purtroppo ci sono stati gli infortuni di Anim e poi di Vitali. Quelle sono state due mazzate, da cui però siamo riusciti a risollevarci”.

Senglin così è riuscito a chiudere nel migliore dei modi la sua prima esperienza in Serie A, un torneo che l’ha sorpreso in positivo.

“È un grande campionato, che non ha nulla da invidiare agli altri tornei. E con una grande competitività e un grande equilibrio. Questo è l'aspetto che più ha colpito” ha chiosato il prodotto di Weber State.

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