Colbey Ross dell'Openjobmetis Varese affianca al premio di MVP UnipolSai quello di Giocatore Rivelazione dell'Anno - Pokerstars News, battendo la concorrenza di Muhammad-Ali Abdur-Rahkman (Carpegna Prosciutto Pesaro), Frank Bartley (Pallacanestro Trieste), Ike Iroegbu (NutriBullet Treviso), Riccardo Rossato (Givova Scafati).
L'impatto di Colbey Ross al suo primo anno nel nostro campionato va oltre ogni limite immaginabile, perché è riuscito a rendersi protagonista all'interno di un gruppo composto da giocatori che segnano e a loro volta hanno il talento per potersi prendere le luci dei riflettori sul palcoscenico. Il classe 1998 ha stupito tifosi, addetti ai lavori e avversari, questi ultimi quasi incapaci nel trovare una soluzione per arginare la sua rapidità e fermare le sue intenzioni. Un rendimento non solo da giocatore rivelazione quanto da vero e proprio MVP del campionato; i suoi numeri parlano chiaro: 17.5 punti tirando con il 55.5% da due, il 38.8% da tre e il 75.2% dalla lunetta, 7.5 assist, 4.4 rimbalzi e 21.6 di valutazione. Primo nella lega per rendimento, primo per falli subiti (6.1 a partita), secondo miglior assistman, terzo miglior realizzatore e terzo di squadra per minuti giocati (30.3 di media). Il nativo di Aurora ha 27 partite chiuse in doppia cifra, una striscia di diciassette gare consecutive con almeno 10 punti segnati nelle sue prime diciassette giornate in Serie A; dieci le ha terminate con almeno 20 punti e una – il suo massimo in carriera – in cui ha scollinato quota 35 punti. Ha fatto registrare sei 'doppie-doppie' di cui tre consecutive tra la tredicesima e la quindicesima giornata; è arrivato alla Openjobmetis Varese per essere uno dei punti cardine su cui doveva essere costruito il progetto voluto da Luis Scola e da coach Matt Brase, ma è andato oltre le ben più rosee aspettative portando sul parquet un basket imprevedibile e divertente, entrando di diritto nel cuore dei varesini. Ross non si è limitato al suo ruolo di playmaker, ha assunto in breve tempo quello di leader e di voce sul campo mettendo in pratica ogni richiesta del suo capo allenatore e alzando il livello non solo della sua pallacanestro, quanto quella dei compagni.