Parlando sul “Corriere del Veneto – Venezia” e su “la Nuova di Venezia e Mestre”, Amedeo Tessitori ha parlato della prestazione sopra le righe al Forum della sua squadra: “La Reyer ha disputato un'ottima partita giocando un match solido per 40', senza disunirci o abbatterci quando il pallino era nelle mani dei nostri avversari, recuperando il passivo già nel secondo quarto”.
Tessitori sta diventando una costante sotto entrambi i tabelloni: “Ci sono periodi in cui la maggior parte dei tiri entrano, ma tutto parte dalla fiducia che acquisisci in difesa. Noi stiamo lavorando sodo e bene in allenamento, non sempre ci veniva bene in partita, ma adesso stiamo raccogliendo i frutti”.
Sabato ci sarà il big match contro la Bertram Yachts Tortona: “L'obiettivo è allungare la striscia positiva, la classifica è estremamente corta, come è servita a noi per rimontare, dobbiamo evitare passi falsi”.
Quanto c’è la mano di Spahija in questa crescita? “Di sicuro stiamo facendo un ottimo lavoro in palestra e quello che poi si vede in campo ne è la dimostrazione. Io però ho sempre creduto in questa squadra, anche nei momenti più difficili. Purtroppo sui nostri risultati hanno inciso un po' la sorte, un po' gli infortuni e anche alcune nostre mancanze. Ma adesso stiamo riuscendo a portare in partita quello che facciamo in allenamento. Dal punto di vista personale, sono qui per aiutare e dare energia. Neven mi sta dando molta fiducia e di questo gli sarò sempre grato. La fiducia per un giocatore conta tantissimo, ti spinge a dare anche più di quello che hai. Poi c'è la fiducia dall'esterno, ma non deve mai mancare quella in se stessi".
Tex fa anche un bilancio poi sulla sua annata alla Reyer: “Per tirare le somme bisogna aspettare fine stagione. Però nonostante le difficoltà come squadra, mi sto trovando molto bene sia con la società, sia con i ragazzi. Sono venuto qui per aiutare la Reyer e per crescere, aumentare il mio bagaglio. L'Umana mette sempre a disposizione lo staff anche per allenamenti extra e altro. Grande struttura”.
Il centro pisano punta a raggiungere il Mondiale con la canotta azzurra: “La scorsa estate sono entrato nei 12 dell'Europeo per la sfortuna di Gallinari, comunque sono sempre parte del gruppo, mi sento azzurro, Vedremo in estate come Pozzecco costruirà la squadra. Io ci sono sempre. Il Mondiale l'ho vissuto in Cina, una grandissima esperienza: era il mio primo vero grande torneo in Nazionale A. Ai tempi giocavo a Treviso in A2 e fu straordinario ritrovarmi con campioni del calibro di Beli, Gallinari e Datome”.
Infine, Tessitori si descrive fuori dal campo: “Sono uno molto semplice. Venendo dalla campagna mi piace la natura, stare all'aperto, restare sereno. Qui vivo a Zelarino, un paese che mi piace, mi fa sentire più a casa, nella mia dimensione ideale. Ora studio, mi sono iscritto lo scorso anno a Economia, startup di impresa e modelli di business. Fra un allenamento e l'altro si ha tempo e io sono curioso, mi piace leggere, voglio allargare il mio bagaglio di conoscenza. Poi una laurea è importante, il basket non dura all'infinito".
