Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, il giovane Momo Diouf ha parlato della scelta di coach Sakota di inserirlo in quintetto base in 4 delle ultime 6 partite: “È sempre bello partire in quintetto, dare un contributo di energia e sono pronto a dare il massimo. La vittoria su Napoli è stata importante, ci serviva per la classifica ma ancor più per la fiducia. Non so dire perché la stagione finora sia andata così. Ma so che noi tutti crediamo nella salvezza. Siamo convinti”.
Il classe 2001 sa di essere solo all’inizio del suo percorso tra i professionisti: “Mi sento all'inizio del percorso, lo so bene, ho tantissimo da imparare. Il contratto è in scadenza, ma sono molto concentrato sulla stagione. Mancano 9 partite. Poi parleremo, io voglio solo giocare per migliorare”.
Diouf non ha dei modelli precisi di riferimento: “Cerco di prendere spunto da tanti, ma vorrei costruire un mio stile. Posso giocare ala forte o centro, come adesso. Posso difendere sui cambi e sugli esterni, però è importante rendersi utile secondo i dettami dell'allenatore e le necessità del gruppo. Con Sakota è nato subito un buon rapporto, ho dovuto adattarmi al suo gioco, ma sono pronto".
Un sogno nel cassetto sarebbe andare al Mondiale: “Sarebbe fantastico, un'esperienza che non riesco a immaginare. Potevo scegliere di giocare anche per il Senegal (sono arrivato in Italia a 6 anni venendo da Dakar) ma l'Italia ha dato alla mia famiglia un'occasione e a me l'opportunità di crescere, non ci ho pensato un attimo. Il mio sogno principale è arrivare più in alto possibile anche per aiutare la famiglia. Spesso non possono vedermi giocare a causa del lavoro".