Parlando a Riccardo Bellelli sulla “Gazzetta di Reggio”, Jeremy Senglin ha commentato il successo arrivato domenica contro la GeVi Napoli: “Sapevamo che una sconfitta avrebbe compromesso la stagione. Eravamo in una situazione difficilissima e la concentrazione era massima. Volevamo dare tutto noi stessi”.
Qual è stata la chiave del successo? “La difesa è stata importantissima, Napoli era una squadra di grandissimo talento e di grandissimo uno contro uno. Come si affronta una formazione così? Non certo con difese singole ma con una grande difesa di squadra, non dev'essere uno contro uno ma uno contro una squadra. Noi siamo stati uniti e togliergli dalla loro zona di comfort, limitare la loro capacità di segnare è stata la chiave”.
La UNAHOTELS Reggio Emilia può quindi ambire alla salvezza: “Se non ci avessi creduto non avrei firmato qui. Ora però ora dobbiamo concentrarci su noi stessi, cercare di fare qualche colpo in più anche se è inevitabile che dovremo guardare anche i risultati delle altre per salvarci. Intanto cerchiamo di fare la nostra parte”.
Questo invece il commento alla partita di Arturs Strautins a Francesco Pioppi su "Il Resto del Carlino - Reggio Emilia": "È sempre bello vincere, accresce l'autostima, ma siamo ancora ultimi e dobbiamo guardare avanti, pensare già alla prossima partita con Trieste. In ogni caso speriamo che sia un nuovo inizio per tutti noi".
Strautins è tornato in cattedra dopo aver giocato solo 3 minuti a Verona: "Il coach è libero di fare le sue scelte, ci mancherebbe, ma in settimana abbiamo parlato un po' e ci siamo chiariti. Comunque guardiamo avanti: ci siamo presi la vittoria ed è l'unica cosa che conta. Non importa quanto gioco io anche se stare in panchina non piace a nessuno".
Con Lee a coprire il pitturato, è migliorato anche il rendimento degli esterni della UNAHOTELS: "Marcus ci sta dando sicuramente tantissimo da questo punto di vista, ma da solo non può fare i miracoli e siamo noi i primi a dover essere concentrati e determinati per tutti i quaranta minuti. Non siamo una squadra che può subire dei break e poi rientrare, per noi è complicato, dobbiamo stare attaccati alla partita. Sapevamo che Napoli contro Varese aveva segnato 100 punti, se li avessimo lasciati entrare in ritmo sarebbero stato guai".
La testa va quindi all'anticipo di sabato contro la sua ex Trieste: "Bisognerà capire anche l'impatto dell'ultimo arrivato Hudson, ma in ogni caso giocano duro e in casa loro è difficilissimo perchè il pubblico è caldissimo. Noi però come vi ho detto dobbiamo iniziare dal primo secondo a dare il 110% e giocare duro".