Reagire con un successo a una sconfitta è un compito in cui la Bertram Yachts Tortona, attualmente terza forza della Serie A UnipolSai 2022/23, riesce quasi sempre piuttosto bene. La formazione piemontese infatti, ad eccezione dei due k.o. in fila rimediati alla sesta e settima giornata, ha sempre risposto con una vittoria agli stop subiti lungo il cammino, una dinamica questa che le ha consentito di mettere assieme finora un record di 14 vinte e 6 perse e che potrebbe ripetersi questa domenica dopo il 91-90 esterno contro la Virtus Segafredo Bologna di cinque giorni fa.
“Abbiamo fatto una grande partita contro un team di Eurolega, non commettendo troppi errori. Sono stati fortunati ad aver fatto un canestro in più di noi” ha dichiarato a Stefano Summa su "La Stampa - Alessandria", in merito alla gara contro i felsinei, Semaj Christon, giocatore che, di settimana in settimana, si sta trovando sempre meglio in Piemonte alle dipendenze di coach Ramondino.
“L'unico difetto è dover aspettare una settimana intera per vendicare una sconfitta, per il resto l'impegno singolo non è così male come pensavo. Mi ci sto abituando, traendone benefici sul piano della tenuta fisica. Sento di essere migliorato molto come giocatore, il coach ci dà la libertà di prenderci diversi tipi di tiri, sono sempre più a mio agio”.
Così facendo, il classe 1992 sta apprezzando molto di più l’Italia e il campionato italiano, realtà che già conosceva per aver fatto parte, nel 2015/16, del roster della Consultinvest Pesaro: “All'epoca stavo vivendo la mia prima esperienza all'estero, perciò tutto era nuovo per me. Il campionato era già competitivo all'epoca, ora con due squadre di Eurolega e altri team ambiziosi sono arrivati altri giocatori forti” ha affermato il numero 0 bianconero il quale però, esattamente come sette stagioni fa, deve sempre gestire la lontananza da casa: “Cerco sempre di tornare in patria il più possibile a ogni occasione utile, stavolta sarà la mia famiglia a venirmi a trovare qui a breve. In generale, ormai sono abituati alla mia assenza per giocare all'estero. Mia madre guarda ancora le mie partite, tra qualche giorno avrà modo di raggiungermi per assistere dal vivo a qualche incontro”.
A proposito di partite seguite dagli spalti, Christon recentemente non si è tirato indietro quando si è trattato di andare a supportare dalle tribune la “sua” Xavier, formazione di college basketball alla quale è ancora molto legato e che, anche dall’Italia, segue con grande attenzione: “Sono andato a vedere dal vivo un suo match proprio in tempi recenti, tengo sempre traccia dei suoi risultati, credo che abbia buone chance per competere nel torneo se giocherà nella maniera giusta” ha chiosato il nativo di Cincinnati.
