Parlando a Beniamino Pescatore sul “Corriere dello Sport”, il capitano della GeVi Napoli Lorenzo Uglietti ha parlato della voglia della sua squadra di ribaltare il -35 subìto all’andata dalla Givova Scafati: "Perdere fa sempre male, ma di 35 punti fa malissimo. Una batosta che non si dimentica. Proveremo a vendicare quella brutta figura”.
Il derby è sempre un match particolare: "Direi una bugia affermando che le partite sono tutte uguali. In comune con le altre soltanto i due punti in palio. Per il pubblico, per la società è speciale. Il nostro compito è viverla come una sfida salvezza, da non fallire”.
Uglietti si è conquistato per due volte sul campo la promozione in Serie A (prima a Treviso e poi a Napoli): “Credo che nel basket, come nella vita, si debba sempre sudare per meritare i traguardi. Giocare in A era il mio sogno da bambino. L'ho raggiunta ancora con Napoli e spero di rimanerci il più possibile”.
Infine, Uglietti ha parlato di come sia scoppiata in lui la passione per il basket da piccolino: “Ho iniziato a 6 anni, seguendo mio padre Moreno che militava in serie minori. Ma non mi ha mai spinto verso questo sport. A 13 anni, complice la passione per il motociclismo di mia mamma, nei weekend ho praticato anche motocross. Alla fine ha prevalso il basket, è stato tutto naturale”.