Intervistato da Giuseppe Sciascia su “La Prealpina” dopo aver vinto l’MVP della 15ª giornata, Justin Reyes ha sottolineato com’è avvenuto il ritorno in campo dopo il periodo da infortunato: “Ci sono stati degli alti e bassi ma i fisioterapisti Davide Zonca e Matteo Bianchi e il preparatore Silvio Barnaba mi hanno aiutato molto sia nel lavoro che nello starmi vicino. Nel momento in cui la situazione era a posto dal punto di vista fisico, mi hanno detto loro "se ti senti bene, gioca". Così ho fatto, ed è andata bene”.
Il suo ritorno ha ridato vigore sulle due metà campo all’Openjobmetis: “La mia presenza aiuta a togliere le attenzioni delle difese dagli altri esterni. E allo stesso modo, quando sono in campo io, posso beneficiare del fatto che qualche altro compagno sarà marcato più di me. Cerco di fare la mia parte in un sistema che rende imprevedibile sapere in anticipo chi farà la differenza".
Reyes ha appena festeggiato l’anniversario del suo arrivo a Varese, datato 16 gennaio: “Varese è la mia casa lontano da casa. Sono stato trattato benissimo: lo staff, della società, la gente, i tifosi ti supportano e ti mettono a tuo agio. È la mia prima volta in Europa, dopo 12 mesi credo di aver maturato una buona esperienza, aiutato anche da un ambiente che dà una spinta straordinaria. In nessun altro campo d'Italia ho visto un calore e un entusiasmo simili a quelli di Masnago. E si sta bene anche fuori dal campo: la zona è molto bella, ho visitato Milano, Como e i laghi. Ma di solito nei weekend o due giorni prima della partita vado a farmi un giro in centro”.
