In una lunga intervista concessa a Piero Guerrini su “Tuttosport”, Marco Spissu ha raccontato di come procede l’ambientamento all’Umana Reyer Venezia: “Sta andando bene. Nel primo periodo con una squadra e un gruppo nuovi abbiamo impiegato tempo per conoscerci. Però adesso sembra che abbiamo trovato la quadratura. Domenica abbiamo giocato una bella partita contro una grande squadra. E ora abbiamo una gara importantissima contro Bourg en Bresse, che guida il girone con una vittoria più di noi, ottenuta in casa nostra. Abbiamo trovato le gerarchie in campo e un bel rapporto fuori”.
Spissu poi approfondisce il suo rapporto con l’attuale ct della Nazionale Gianmarco Pozzecco: “Gli devo tanto, ci siamo incontrati per caso nel momento migliore per noi due, ai tempi di Sassari. É stato un anno fantastico, poi ho avuto la fortuna di incontrarlo di nuovo in Nazionale. Sono veramente curioso di cosa potremo fare in futuro, a cominciare dal Mondiale”.
Il numero 0 ha poi esaltato il suo attuale coach Walter De Raffaele: “Uno degli allenatori più preparati che io abbia avuto, molto appassionato e dedito nel suo lavoro. Abbiamo passato un periodo di ambientamento. Penso che anche lui abbia dovuto inquadrarci. Ora sento tantissimo la sua fiducia”.
A settembre ci sarà il sogno Mondiale da realizzare: “Per me significano tanto, ce li siamo conquistati sul campo. È un traguardo ma anche un punto di partenza. Dobbiamo lavorare per arrivare carichi ai Mondiali per sognare”.
E tra meno di un mese ci sarà la Final Eight: “Abbiamo avuto un girone d'andata un po' alterno. Importante è esserci, giocarcela, è già un traguardo”.
Infine, Spissu si vede allenatore tra qualche anno? “Sinceramente al futuro non penso, sono nel mezzo della carriera, giocare è il massimo. Lo dicono anche i coach che hanno giocato. Sogni ne ho tanti: direi uno scudetto, e giocare un'altra Olimpiade”