Grazie alla vittoria ottenuta per 101-72 sulla NutriBullet Treviso, la Carpegna Prosciutto Pesaro ha strappato il pass per le Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia e ha visto esprimersi ancora ai massimi livelli Riccardo Visconti, autore di 17 punti in 23 minuti (suo massimo di sempre in Serie A): “La partita è stata come l'aveva pronosticata coach Repesa. Con il nostro allenatore che ormai conosciamo bene prepariamo le partite in maniera incredibile, parlando tanto del match durante la settimana e per come sono andati i primi due quarti ha avuto incredibilmente ragione e poi il terzo e quarto periodo di gioco hanno confermato semplicemente tutto quello che diceva” ha spiegato il numero 9 a Mirko Facenda sul "Corriere Adriatico Pesaro".
“Nel primo e secondo quarto abbiamo peccato nei rimbalzi e qualche volta a livello di intensità. Sapevamo chiaramente i punti di forza di Treviso perché coach Repesa gli aveva illustrati durante la settimana, però dopo l'intervallo siamo stati bravi a ritrovarci e siamo andati molto di più a rimbalzo giocando tanto insieme e lo dimostra il punteggio finale”, prosegue Visconti, “Onestamente non mi va di parlare dell'attacco, perché questo è il quarto anno che gioco in serie A e mi è sempre stato detto che in difesa potevo dare molto di più. A prescindere dai punti segnati e dagli aspetti offensivi, in questo momento sono molto orgoglioso dei progressi che sto facendo a livello difensivo, e di questo devo ringraziare coach Repesa e sono consapevole che devo e posso migliorare ancora. Oggi io mi sento sicuro, non so se da fuori si vede, ma per me a livello mentale questa cosa fa la differenza. Io non mi sono mai trovato a marcare Banks o altri giocatori importanti che ho marcato in questa stagione e ad avere delle responsabilità di questo tipo. Dopo Verona mi veniva da ridere perché è stata la prima partita della mia vita in cui sono stato tolto per l'attacco e rimesso per la difesa e per me questo è motivo di orgoglio. Poi ovviamente la prestazione generale fa piacere, però l'allenatore mi aiuta tanto e durante la settimana mi ha detto tu puoi difendere su chiunque e queste cose sono fondamentali per il momento in cui sono e mi stanno facendo fare uno step mentale importante per la mia carriera”.
Tale step ha aiutato Pesaro nel girone di andata a conquistare un traguardo prestigioso come l’accesso in Coppa Italia, un torneo che Visconti avrà l’onore di giocare nella sua città natale e su un campo che conosce molto bene: “Mi fa piacere perché è la mia città e lì ho segnato i primi punti. A Torino si sono giocate due edizioni nel 2011 e 2012 e io ho delle immagini di me che pulivo il campo e passavo i palloni ai giocatori ed essere lì dieci anni dopo è una grande soddisfazione per me”.