Parlando a Francesco Maria Cernetti su "Il Gazzettino - Treviso", Derek Cooke Jr. ha sottolineato il cambio di rotta compiuto da lui e dalla squadra nelle ultime settimane: “In questo sport è facile passare da scarso a fenomeno in un giorno, così come il contrario, io cerco solo di lavorare a testa bassa e mantenere alte le motivazioni, dando il massimo ogni volta che scendo in campo. Non ho mai perso la fiducia, ho cercato di non fare caso alle tante voci delle ultime settimane” .
“È dal primo giorno di allenamento che diamo il massimo in palestra - prosegue Cooke Jr. - anche se i risultati non ci hanno dato ragione fino a poco tempo fa. Abbiamo affrontato un processo che può essere considerato lento, ma avevamo bisogno di tempo per conoscerci bene, e siamo convinti delle nostre capacità e di quanto valiamo nonostante un avvio difficile. Il campionato è una maratona, non è uno sprint. Siamo semplicemente rimasti uniti come squadra. Tutti hanno fatto del loro meglio per tenere alto il morale nonostante le difficoltà. Da questo punto di vista coach Nicola ha fatto un lavoro enorme per spingerci a lavorare ancora più duro tutti insieme”.
Forte di questa nuova compattezza, Treviso ora cercherà di non fermarsi continuando a scendere in campo “affamata” e determinata contro tutti senza badare alle occasioni lasciate per strada in precedenza: “Sappiamo il lavoro che facciamo durante la settimana, la qualità degli allenamenti. Che sia Milano, Bologna o qualsiasi altra squadra noi entriamo in campo con alte aspettative. Per quanto successo contro Varese, Napoli e Verona non dobbiamo avere rimpianti, perché sono tre partite da cui abbiamo imparato molto nonostante la sconfitta, e penso lo abbiamo dimostrato nelle ultime tre vittorie. Non ha senso guardare indietro, dobbiamo concentrarci sul futuro”.
Fondamentale per allungare ulteriormente il momento positivo, sarà poter contare sull’Adrian Banks ammirato nelle ultime uscite e, allo stesso tempo, sfruttare i rientri di due pedine importanti come Simioni e Sokolowski: “Avevo affrontato Adrian nella mia esperienza precedente in Italia e mi aveva impressionato, ma è nulla rispetto al vederlo ogni giorno in palestra o in campo. È come vedere un mago all'opera, riesce sempre a stupirti. Simioni e Sokolowski sono due elementi davvero importanti per noi, penso che il loro rientro possa essere un grande vantaggio. Ovviamente ci sono degli aggiustamenti da fare quando manca qualcuno, così come quando rientra, ma sono più che convinto che possiamo mantenere questo livello”.