News

Marco Spissu è "The Best ITA" della 11ª giornata di Serie A UnipolSai

Marco Spissu è "The Best ITA" della 11ª giornata di Serie A UnipolSai

Quando giunge il momento di alzare l'asticella, c'è chi riesce sempre a farsi trovare pronto e ad essere fondamentale per portare a casa la vittoria. Marco Spissu (Umana Reyer Venezia) è uno dei protagonisti del week-end e il miglior italiano dell'undicesimo turno, superando nelle preferenze Diego Flaccadori (Dolomiti Energia Trentino) e Riccardo Visconti (Carpegna Prosciutto Pesaro).

Il blu di Sassari impetuoso come le onde del mare. L'azzurro della nazionale italiana cristallino come il cielo. L'oro e il granata di Venezia come damascata è La Serenissima. Si potrebbe continuare all'infinito citando tutti i colori della tavolozza, si potrebbero addirittura utilizzare le figure retoriche della poesia ed in ogni caso potremmo associarle al variegato ed elegante stile di gioco di Marco Spissu. Una partita che sembrava essersi indirizzata sui binari giusti ha assunto risvolti quasi tragici e proprio come tale si è dovuta protrarre per altri dieci minuti che sembravano interminabili; tuttavia, la classe del numero 0 della Umana Reyer ha fatto la differenza – tanto quanto quella di Jayson Granger, MVP dell'11° turno – aiutando il treno a rimettersi sulla carreggiata corretta, quella della vittoria. Il classe 1995 non ha mai dato segni di cedimento nemmeno dopo 44 minuti sul parquet, il massimo di minuti giocati da lui in Serie A. Proprio grazie a questo suo spirito di sacrificio è arrivata anche la sua miglior prestazione in divisa orogranata: 24 punti, maturati principalmente grazie ad un'ottima prova dai 6.75 chiudendo con il 50% (5/10), ma soprattutto a cronometro fermo (7/7) dove si conferma uno dei miglior del campionato (convertendo il tutto con un pulitissimo 90% in stagione); non c'è solo una prestazione in cui ha stracciato la retina come solito fare, ma anche tante attenzioni particolari da parte dei difensori avversari (sono 6 i falli subiti) e un occhio di riguardo per i propri compagni, serviti ben 7 volte durante la sfida del PalaBigi. Questa prestazione – a cui si sono aggiunti 2 recuperi – è valsa al nativo di Sassari un 25 alla voce valutazione.

La crescita di Marco Spissu come giocatore non la si nota certo oggi: stagione dopo stagione, non importa quale sia la divisa di riferimento, il playmaker sardo ha sempre portato ad un altro livello la propria pallacanestro; dopo l'exploit nella fase ad eliminazione diretta di Eurobasket, si era intravisto l'ennesimo step nel gioco del numero 0, così l'Umana Reyer Venezia non si è potuta far sfuggire l'occasione di riportare in Italia il ragazzo dopo l'esperienza con l'Unics Kazan. Il suo stile di gioco ben si sposa con la filosofia di coach Walter De Raffaele, il quale predilige sicuramente la presenza di un giocatore in grado di garantire qualche giocata estemporanea durante il corso della partita, ma allo stesso tempo ordinato e che sappia mettere in ritmo sia gli uomini d'area (come nel caso di Mitchell Watt) sia quelli appostati negli angoli in attesa gli venga scaricata la sfera (ad esempio Michael Bramos). Spissu è un piccolo floor general con carattere forte, colui che è chiamato a portare la palla ed inventare la prossima giocata; nonostante ciò, non monopolizza il gioco e si distribuisce equamente i possessi con il compagno Jayson Granger tanto che i due sono i migliori assist-men della squadra a distanza minima l'uno dall'altro (4.4 l'uruguaiano, 4.2 Spissu). L'intesa migliore è da sempre quella con i lunghi del proprio team: non è un caso che il centro d'area, con cui gioca il maggior numero di pick and roll, si trovi a vivere una delle migliori stagioni in carriera (non si parla solo di Mitchell Watt) a livello di efficienza all-around; ciò rende Marco un VP nel senso stretto del termine (valuable player).

Il classe 1995 è partito solo quattro volte in quintetto e può aspirare ad una stagione da miglior sesto uomo del campionato in cui fin ora ha realizzato 9.0 punti, 4.2 assist, 2.7 rimbalzi e 1.2 recuperi in 26.7 minuti dal campo; un ossimoro quasi pensare al fatto che Spissu sia il giocatore con più tempo speso sul parquet per l'Umana Reyer, ma il secondo per partenze in quintetto tra quelli con almeno 20 minuti di media (primo Michael Bramos con una sola partenza nello starting five e 22.8 minuti di media). Abituati al tipo di contesto in cui era inserito quando giocava con il Banco di Sardegna, si fatica quasi a pensare che la sua miglior prestazione per minuti, punti e valutazione sia arrivata solo dopo 11 giornate, ma il ruolo differente ritagliato per lui in orogranata non sta minimamente scalfendo il suo status. In rapporto alle sue esperienze in terra sarda, Marco Spissu sta vivendo una stagione che si può mettere in mezzo al biennio 2019-2021: seconda miglior annata per punti segnati (a pari con l'annata 2019-2020) e minuti giocati (sotto solo ai 30.4 del 2020-2021); se al tiro da due punti sta vivendo il suo momento peggiore (non era mai arrivato sotto il 40% in Serie A), così come a cronometro fermo (definendo peggiore il 90% ai liberi rispetto al 93.3% e 91.4% delle precedenti due annate italiane), da oltre l'arco sta registrando il suo massimo in carriera con il 48.9% con 4.3 conclusioni tentate (di più solo nel 2020-2021 con 5.1). In proiezione, l'ex-giocatore di Sassari andrà a chiudere verosimilmente la stagione 2022-2023 (in termini statistici) come la sua seconda migliore qui in Italia, piazzandosi sopra a quella poi interrotta causa Covid-19 e poco sotto a quella prima della partenza verso Kazan.

Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Supplier
Mobility Partner
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor