Intervistato da Francesca Castagna sul “Corriere dello Sport”, Mitchell Watt ha parlato della sua filosofia di gioco molto pragmatica: “Metto tanta enfasi su entrambe le fasi, inclusa la difesa del pick and roll e sotto canestro. Offensivamente la mia filosofia è una visione il più possibile totale. Come concludere al meglio i possessi, ma anche cosa posso fare per contribuire quando la conclusione non riesce. Non gestisco palla, ma cerco di aprire spazi, di andare fra i compagni”.
Watt ha anche sottolineato il suo rapporto con coach De Raffaele: “Negli anni ci siamo conosciuti nelle nostre forze e debolezze. C'è una fiducia e una comprensione figlie delle grandi esperienze vissute insieme. In cinque parole mi trasmette concetti per cui ne servirebbero venti, mi aiuta a tradurre le sue idee sul campo”.
“Sono in una bellissima fase della mia carriera – chiude Watt - il bilancio fra esperienza e possibilità fisiche è impari, nel basket impari sempre qualcosa ma non è detto che tu possa esprimerlo in campo. Ora sento che posso beneficiare dell’esperienza acquisita, ed è bello essere a questo punto, mi fa pensare a quante cose posso conquistare”.