Tommaso Baldasso, intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica – Milano”, ha parlato della sua posizione nell’EA7 Emporio Armani Milano e dell’essere sempre pronti a qualsiasi scenario futuro: “L'importante è conoscere se stessi e il molo che si ricopre all'interno di un gruppo così profondo e forte. È nel mio carattere cercare sempre di fare bene, cullare dei sogni, avere degli obbiettivi e dare il massimo ogni volta senza paura”.
Questo vale anche per la Nazionale: “Una bella esperienza. All'inizio era solo un sogno, poi ho avuto sempre più fame di riuscirci. Milano mi ha preparato a quel ruolo che non è semplice, né facile da accettare o scontato che uno riesca a interpretarlo. Mi ha fatto piacere giocare con compagni nuovi ed è stato molto stimolante preparare partite contro campioni Nba come Giannis Antetokounmpo o Nikola Jokic. E ha un grande significato, per me, che mi abbiano richiamato nelle finestre di novembre, al rientro da un infortunio”.
Per ora, Tommaso dice stop ai tatuaggi: “Basta, non ho più voglia di soffrire, li accetto ma non li rifarei. È tutto nato a Roma con un mio amico tatuatore, abbiamo provato un sacco di cose... ero giovane, diciamo che ho fatto scelte che potevo evitare”.
Nel reparto esterni Milano ha cambiato molto volto in estate, restando solo con Tommaso e Devon Hall: “Giocatori diversi, persone diverse e qualità diverse: il bello è poter vedere e imparare cose differenti. Bisogna adattarsi al giocare assieme e quest'anno, a causa dei continui infortuni, è stato più difficile e ci è voluto più tempo rispetto alla passata stagione che per me è stata speciale. Oggi stiamo attraversando un momento di difficoltà e credo che il fatto di stare bene assieme ci aiuterà tantissimo ad uscirne e a suddividere tra noi la pressione per non disunirci quando arrivano dei cazzotti”.