Sono sei le italiane impegnate nelle tre competizioni continentali, ma saranno otto le partite da vedere con il doppio impegno in Eurolega per EA7 Emporio Armani Milano e Virtus Segafredo Bologna. Ad aprire la carrellata di gare infrasettimanale è la Dolomiti Energia Trento (martedì ore 20) che accoglierà i teutonici del Towers Hamburg; successivamente in contemporanea alle ore 20.30 i ragazzi di coach Ettore Messina ospiteranno al Forum il Maccabi Tel Aviv, mentre coach Piero Bucchi e il Banco di Sardegna Sassari sono chiamati ad un'importante sfida casalinga contro il JDA Bourgogne Dijon. L'Eurocup apre il mercoledì con le gare in trasferta della Germani Brescia (ore 20 vs Cedevita Olimpija Ljubljana) e della Umana Reyer Venezia (ore 20.15 vs Joventut Badalona); alle 20.30 la Virtus Segafredo Bologna se la vedrà con Gabriele Procida (ancora in dubbio, causa attacco influenzale) e la sua ALBA Berlino. Giovedì alle ore 19 sarà ancora l'Olimpia Milano a giocare sul parquet della Stella Rossa di Belgrado, mentre venerdì (ore 20.30) gli uomini di coach Sergio Scariolo apriranno le porte della Segafredo Arena al Maccabi Tel Aviv.
EUROLEGA
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – MACCABI PLAYTIKA TEL AVIV
(Martedì 13 dicembre ore 20.30, Sky Sport Uno ed Eleven Sports)
STELLA ROSSA BELGRADO – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
(Giovedì 15 dicembre ore 19.00, Sky Sport Uno ed Eleven Sports)
Il doppio turno di Eurolega comporta fatiche multiple, ma può essere un buon modo per riprendere la corsa verso lidi migliori. La compagine meneghina ha collezionato l'ottava sconfitta europea consecutiva, tuttavia nel Round 13 si troverà ad ospitare un Maccabi Tel Aviv ancora a secco di vittorie in trasferta. Gli israeliani guidati da coach Oded Kattash hanno un record pari di 6-6 grazie all'ultimo convincente successo ottenuto ai danni di Valencia (84-68). Il leader dei gialloblu è senza dubbio Lorenzo Brown: la guardia naturalizzata spagnola sta vivendo un'ottima stagione in Eurolega e molte delle vittorie di Maccabi sono passate dalle sue mani; ad affiancarlo ci sarà Wade Baldwin IV, il quale ama volare in mezzo al traffico presente nel pitturato anche se ha spesso blackout e una difficile convivenza con Brown. Vista l'assenza dai campi a cui è destinato Alex Poythress, la squadra di Tel Aviv si affiderà al duo Bonzie Colson-Jarrell Martin per mettere sostanza sui due lati del campo e colpire quando gli scorer principali hanno le polveri bagnate; infine chiude lo starting five il centro Josh Nebo, perentorio nel pitturato e grande agonista a rimbalzo. Le armi di coach Kattash si vedono in uscita dalla panchina: Darrun Hilliard può far male dalla media e dalla lunga distanza, oltre ad essere fondamentale nel pressare il portatore avversario; John DiBartolomeo ha la saggezza adeguata per orchestrare i movimenti di gioco e allo stesso tempo sa farsi trovare pronto per colpire oltre la linea dei tre punti. Austin Hollins e Roman Sorkin (importante arma tattica israeliana) mettono le lunghe leve e il proprio corpo a servizio della squadra risultando le armi più pericolose in fase difensiva; a proteggere il ferro c'è Jack Cohen, lungo di 210 centimetri in grado di arrivare spesso per primo a rimbalzo. Le lunghe rotazioni comprendono anche la guardia americana Jalen Adams, ulteriore colpo a disposizione per l'allenatore degli israeliani. Nella Ligat ha'Al, il Maccabi Tel Aviv (record 6-2) ha perso la testa della classifica scendendo al secondo posto dopo la sconfitta all'overtime per 93-98 contro il Bnei Herzliya.
Due giorni più tardi l'aereo porterà l'EA7 Emporio Armani Milano in Serbia a giocare contro una Stella Rossa in grande spolvero. La figura di coach Dusko Ivanovic si sta rivelando un vero e proprio talismano per i biancorossi arrivati a cinque successi di fila dopo la vittoria allo scadere nel derby col Partizan (73-76). Un altro grande innesto per i serbi è stato quello di Luca Vildoza: l'argentino, oltre a prendere le redini del gioco, è in grado di dare equilibrio all'intero gruppo e fungere da collante tra difesa ed attacco; Branko Lazic è lo specialista difensivo che fa tanto lavoro sporco a servizio della squadra, mentre Ognjen Dobric viene utilizzato maggiormente per prendersi responsabilità offensive e in difesa sulla star avversaria. Benjamin Bentil – lo scorso anno proprio in forza a Milano – ha il compito di essere solido nel difendere in post e altrettanto concreto nel trasformare in canestro le assistenze nel pitturato o nell'angolo; il suo compagno di reparto alla palla a due è Ognjen Kuzmic, il quale però viene subito sostituito da Filip Petrusev poiché più duttile, ordinato nel mettere palla a terra e capace di trovare con più facilità il canestro. Dalla panchina il pericolo principale è rappresentato dall'ex di turno Nemanja Nedovic, eroe nella vittoria contro il Partizan. La guardia serba si può accendere in qualsiasi istante della partita e ribaltandone completamente le sorti con le sue conclusioni da oltre l'arco; un altro giocatore imprevedibile è Stefan Markovic – vecchia conoscenza della nostra Serie A – utilizzato più come specialista aggiuntivo nel prendere tiri dai 6.75 metri. Nella lunga lista dei giocatori a disposizione di coach Ivanovic, le ali Stefan Lazarevic e Luka Mitrovic sono elementi imprescindibili per spezzare il ritmo delle transizioni avversarie; infine sarà compito di John Holland e Hassan Martin proteggere il ferro con aggressività agendo anche come disturbo sotto le plance. Il cammino inarrestabile della Stella Rossa continua anche in ABA League dove con una partita in meno si trova al secondo posto con record 8-1, per loro ottava vittoria consecutiva tra Eurolega e campionato dopo aver superato 93-77 il Mornar Bar.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ALBA BERLINO
(Mercoledì 14 dicembre ore 20.30, Sky Sport Uno ed Eleven Sports)
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – MACCABI PLAYTIKA TEL AVIV
(Venerdì 16 dicembre ore 20.30, Sky Sport Uno ed Eleven Sports)
Per risollevare gli animi dalla brutta sconfitta del Pireo, la Virtus Segafredo Bologna ha la possibilità di capitalizzare al meglio grazie al doppio impegno casalingo ed aggiustare il record oggi fermo a 4-8. La prima partita li vedrà confrontarsi con l'ALBA Berlino, il cui record 3-9 li posiziona giusto un gradino sotto i felsinei; la squadra allenata da coach Israel Gonzalez è reduce da nove sconfitte consecutive dopo un inizio di Eurolega positivo. Alle prese con numerose assenze nell'ultimo turno e privi di Louis Olinde per diverse settimane, la compagine capitolina si affiderà all'esperienza di Luke Sikma: lo statunitense nonostante abbia un po' perso lo smalto risulta essere sempre decisivo soprattutto da vero playmaker della squadra; Jaleen Smith ha il pallino del gioco in mano per alzare i giri del proprio quintetto e servire l'accorrente Tamir Blatt, il quale ha il compito di trovare il canestro con conclusioni oltre l'arco. I teutonici sono pericolosi sotto le plance, poiché i tanti centimetri di Ben Lammers e di Christ Koumadje renderanno complicate le scorribande al ferro e la lotta a rimbalzo. Il capo allenatore ha la possibilità di usufruire di un ulteriore quintetto di qualità in uscita dal pino: Maodo Lo orchestra i movimenti dei compagni sfruttando la sua capacità di scandire a suo piacimento i ritmi di gioco; i giovani esterni Malte Delow e Gabriele Procida possono scambiarsi i ruoli ed essere ugualmente efficaci in entrambe le metà campo, inoltre aggiungono ulteriore benzina al motore dei berlinesi. Yovel Zoosman e Johannes Thiemann – proprio come i due lunghi titolari – danno parecchio peso alla difesa dell'ALBA, sebbene offensivamente abbiano un range di tiro piuttosto limitato. Ci saranno minuti anche per le ali Tim Schneider e Yanni Wetzell, più propensi ad un gioco d'area e chiamati per spendere falli aggiuntivi quando i compagni ne hanno già commessi troppi. In Bundesliga la squadra di Berlino si trova al secondo posto a pari con la capolista Bonn (record 8-1) e nell'ultimo turno ha sconfitto il Medi Bayreuth per 91-83.
Esattamente ventiquattro ore dopo sarà il Maccabi Tel Aviv ad irrompere nella Virtus Segafredo Arena dopo la partita disputata contro l'EA7 Emporio Armani Milano. La squadra di Odded Kattash è attualmente a quota zero vittorie in trasferta e cercherà di portare a casa il maggior numero di punti possibile da questo viaggio in Italia. I felsinei dovranno limitare l'esplosività di Wade Baldwin IV e lasciare poco spazio alla fantasia di Lorenzo Brown; sotto i tabelloni i centimetri di Mam Jaiteh saranno fondamentali per contenere i muscoli di Josh Nebo. Attenzione anche ai giocatori in uscita dalla panchina: Darrun Hilliard, John DiBartolomeo e Roman Sorkin rappresentano i maggiori pericoli portati dalla squadra di Tel Aviv tanto in fase offensiva quanto in fase difensiva.
EUROCUP
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – VEOLIA HAMBURG TOWERS
(Martedì 13 dicembre ore 20.00, Sky Sport Arena ed Eleven Sports)
Dopo la sconfitta su un campo difficile come quello del Buducnost, la squadra di coach Emanuele Molin cercherà riscatto contro il Towers Hamburg proprio per tentare l'assalto all'ottavo posto occupato dai teutonici. La vittoria contro l'Hapoel Tel Aviv (98-91) ha dato respiro ai tedeschi, i quali erano usciti sconfitti nelle precedenti tre gare; oggi l'Amburgo ha un record di 3-4 e la partita contro Trento darà loro motivo per allontanarsi dalle zone difficili della classifica. Coach Raoul Korner predilige un gioco rapido in transizione e una mole importante di tiri presi, badando meno alla fase difensiva. Le guardie Ziga Samar e James Woodard sono il motore principale dei Towers: intercambiabili nel ruolo di playmaker e guardia tiratrice, i due sono capaci di trovare dal nulla la soluzione a canestro sia per se stessi – da qualsiasi distanza – sia per i propri compagni. Non c'è un vero e proprio centro perciò il compito di presidiare i pitturati è affidato a Yoeli Childs, lungo di 203 centimetri alla ricerca sempre del tiro ad alte percentuali e molto affidabile a rimbalzo; Lukas Meisner e Christoph Philipps agiscono come esterni atipici: il primo più propenso al tiro da oltre l'arco dove tira con ottime percentuali, il secondo cerca spesso il contatto in area disturbando l'equilibrio difensivo avversario. Kendale McCullum – fuori nell'ultimo turno per influenza – è l'architetto dei teutonici, perciò potrà partire in quintetto (al posto di Samar) per dare ordine al loro gioco oppure uscire dalla panchina e spaccare in due la partita; al suo fianco ci sarà Len Schoorman, non propriamente dotato di killer instinct, ma con i suoi movimenti proverà a mettere in difficoltà la difesa di Trento. Sotto i tabelloni il centro Jonas Wohlfarth-Bottermann darà il cambio a Childs garantendo maggiore peso e meno mobilità al pick and roll, così come vale per la staffetta tra Seth Hinrichs e Philipps; a Marvin Clark Jr. spetterà il ruolo di 3&D trovando canestri dai 6.75 metri in attacco e francobollandosi agli esterni della Dolomiti Energia in difesa. Nel campionato nazionale la compagine di Amburgo ha un record di 4-5 dopo la sconfitta 81-104 con Chemnitz e si trova al decimo posto appaiata ad altre quattro squadre con lo stesso numero di vittorie.
CEDEVITA OLIMPIJA LJUBLJANA – GERMANI BRESCIA
(Mercoledì 14 dicembre ore 20.00, Sky Sport Action ed Eleven Sports)
Arrivati alla quarta sconfitta di fila, i ragazzi di coach Magro volano a Lubiana per affrontare il fanalino di coda del gruppo A in una sfida tra le ultime due della classe; tuttavia, anche il Cedevita ha bisogno di migliorare il record portato sull'1-6 dopo la vittoria per 108-78 contro il ratiopharm Ulm, interrompendo di fatto una striscia di sei insuccessi consecutivi. Jurica Golemac affiderà totalmente le chiavi del gioco al playmaker Yogi Ferrell: lo statunitense ama provare le conclusioni da oltre l'arco, ma principalmente sfrutta il pick and roll per servire il rollante o i compagni negli spazi; Josh Adams è la scheggia impazzita degli sloveni, poiché divide i suoi possessi tra penetrazioni al ferro chiuse con esplosività e tiri estemporanei dai 6.75 metri, mentre Marko Jeremic sarà chiamato per farsi trovare il più pronto possibile sugli scarichi. Due vere e proprie torri proteggono l'area della squadra capitolina: nella fattispecie Amar Alibegovic spazierà sui due lati del campo sfruttando la sua abilità sui pick and pop e sotto il ferro, Alen Omic invece utilizzerà tutti i suoi 216 centimetri per arrivare prima sui rimbalzi e creare seconde chance. Le rotazioni del Cedevita Olimpija sono corte e dalla panchina coach Golemac chiede il solito compito ai suoi uomini: Zoran Dragic guiderà per esperienza un gruppo più giovane, tenendo costantemente in mano la sfera e scandendo il ritmo della gara; si unirà a lui Edo Muric, la cui mansione sarà agire come collante sui due lati del campo portando ulteriore fatturato in termini di punti e rimbalzi. I due veterani verranno affiancati dai classe 2001 Karlo Matkovic e Lovro Gnjidic, con il primo già abile nel coprire saggiamente la zona del pitturato e con il secondo più propenso al tiro sullo scarico e nello spendere falli che spezzino il flusso di gioco avversario. Con una gara in meno, il Cedevita si trova al terzo posto con record 7-2 nel campionato nazionale dove nell'ultimo turno ha battuto 77-74 la capolista Partizan.
JOVENTUT BADALONA – UMANA REYER VENEZIA
(Mercoledì 14 dicembre ore 20.15, Sky Sport Arena ed Eleven Sports)
La marcia di Venezia non sembra volersi fermare come testimoniano le cinque vittorie ottenute negli ultimi cinque scontri di Eurocup, le quali hanno portato gli orogranata al secondo posto del gruppo A con record 5-2. Ad accoglierli ci sarà Badalona, subito dietro ai veneti in classifica con record 4-3, il cui trend però tende in negativo dopo le sconfitte contro Bourg en Bresse (80-85) e Cluj-Napoca (98-82). Andres Feliz è l'elemento imprescindibile per la squadra di coach Carles Duran: il playmaker dominicano ha la piena libertà di innestare le marce superiori quando la gara si mette sui binari giusti o cercare soluzioni più complicate quando la partita ha un destino inverso. All'esperto Pau Ribas la responsabilità di leader mentale sul parquet, poiché sarà la sua esperienza a fare la differenza sui due lati del campo oltre a rimettere in sesto le idee dei compagni; ai più giovani Pep Busquets e Joel Parra spetterà portare freschezza tanto in difesa quanto in attacco, presenziando costantemente nella propria area e colpendo da oltre l'arco quando innescati. Ad occuparsi della zona colorata il solito Ante Tomic, i cui quasi 220 centimetri saranno usati come arma per vincere la lotta a rimbalzo e minare le certezze del gioco in post orogranata. Rotazioni ridotte all'osso per la Joventut, ma i profili di Henry Ellenson e Kyle Guy portano numerosi punti al fatturato della squadra: entrambi sono in grado di colpire da più punti del campo; inoltre insieme possono giocare con la stessa efficacia sia il pick and roll sia il pick and pop rendendo più complicato prenderne le misure. A gara in corso ci sarà spazio anche per i giovanissimi Yannick Kraag e Zsombor Maronka e per il più esperto Albert Ventura. La vittoria nell'ultimo turno di Liga ACB contro la capolista Lenovo Tenerife (78-69) li ha proiettati all'inseguimento del gruppo di testa e ora Badalona (record 7-4) è settima in classifica a pari merito con Gran Canaria.
BASKETBALL CHAMPIONS LEAGUE
BANCO DI SARDEGNA SASSARI – JDA BOURGOGNE DIJON
(Martedì 13 dicembre ore 20.30, Eleven Sports)
Con le speranze di passare il turno abbastanza appese ad un filo, il Banco di Sardegna ospita i francesi del JDA Bourgogne Dijon con cui ha perso 88-80 nella gara d'andata nella speranza di ribaltare la classifica del girone G. Nell'ultima sfida i transalpini hanno perso contro l'Unicaja Malaga (70-91) tra le mura amiche, ma il record di 2-2 e l'ultima sfida in casa con il PAOK li mette leggermente di più in posizione di vantaggio. Al playmaker David Holston verrà affidato il pallino del gioco, poiché la sua leadership e la sua affidabilità con la sfera tra le mani possono fare la differenza negli schemi di gioco di coach Nenad Markovic. Robin Ducoté è la guardia tiratrice prodotta in casa, il cui unico compito sarà creare grattacapi alla difesa sarda facendo male dentro e fuori dall'arco. La batteria di ali a disposizione della squadra di Digione è di assoluto livello: Markis McDuffie (ex giocatore della GeVi Napoli) attua un gran lavoro sui due lati del campo diviso tra triple in uscita dai blocchi e recuperi sulle linee di passaggio; Gregor Hrovat è utilizzato come 3&D, ma i cui flash da passatore rendono imprevedibili le transizioni offensive dei francesi. Infine chiuderà il quintetto il centro Gavin Ware, il quale sarà chiamato a catturare rimbalzi e a far ripartire velocemente la fase offensiva dei transalpini. La panchina del JDA Dijon è formata da due lunghi poco mobili, ma di grande caratura fisica come Jacques Alingue e Abdoulaye Loum; successivamente ci sarà spazio per il playmaker aggiuntivo Jonathan Rousselle – dotato di eccellente QI cestistico e abile nella difesa sul portatore – e per Chase Simon, ala/guardia atletica con propensione per le conclusioni al ferro e il tiro dai 6.75 metri. La vittoria per 101-96 contro Roanne nell'ultimo turno di campionato ha portato la squadra di Digione al secondo posto con il record di 9-3, ma con una partita in meno rispetto alla capolista Monaco.