Non sono bastati 10 punti, 5 rimbalzi e 2 assist a Trent Lockett per portare al successo la Dolomiti Energia Tretino sabato contro la GeVi Napoli e festeggiare così con due punti il suo 32° compleanno. L'americano dell'Aquila, parlando a Stefano Parolari su "L'Adige", ha analizzato così il k.o. in terra europea: “Credo che la chiave della partita siano stati i punti in transizione di Napoli: i loro contropiedi con canestri facili dopo aver recuperato palla ci hanno fatto male. E abbiamo concesso qualche rimbalzo in attacco di troppo, cosa che di solito siamo bravi ad evitare. Questi due aspetti alla fine sono stati decisivi nell'indirizzare la partita a favore della GeVi”.
“La squadra si sta rafforzando e mostrando la sua identità. Credo che arrivati a questo punto l'ideale sarebbe essere di nuovo al completo, senza problemi fisici e giocatori costretti allo stop, e poter costruire sulle tante cose buone che abbiamo mostrato nelle ultime settimane. Da un mese abbiamo fatto tanti passi avanti ma dobbiamo essere bravi a rendere questi miglioramenti duraturi, non devono restare passeggeri”, ha proseguito Lockett.
L'ex Niners Chemnitz ha avuto un’ulteriore conferma circa la bontà della scelta fatta in estate di tornare a vestire i colori bianconeri: “Come ho avuto occasione di dire più volte non posso che essere sempre più felice del mio ritorno a Trento. La città e il club sono eccezionali equi mi trovo benissimo. Credo di aver dato un buon contributo alla squadra nelle ultime uscite, anche in modi diversi. Ma c'è sempre margine per migliorare, soprattutto nel rendere la squadra sempre più vincente. Stiamo attraversando un buon momento di crescita e dobbiamo insistere lavorando duro tutti assieme su questa strada, recuperando gli infortunati e rimanendo affamati di successi”.