L’esterno della Tezenis Verona, Davide Casarin (intervistato da Silvano Focarelli su “la Tribuna di Treviso”), parla della sfida da ex che sta per affrontare contro la NutriBullet Treviso: “Qualche stimolo in più ce l'avrò, certo, in verità anch'io pensavo che quella mia esperienza trevigiana fosse diversa, però devo dire che a Treviso mi sono trovato molto bene, ritrovare il Palaverde sarà per me una grande emozione e non vedo l'ora di giocare”.
Il classe 2003 fa poi il punto sulla stagione gialloblu: “Abbiamo affrontato avversari ostici, con anche qualche cambiamento nel roster, stiamo cercando di capire come giocare di squadra: questa però è stata una settimana produttiva. Ho poi ritrovato Giordano, è qui da un paio di settimane da un campionato diverso come quello spagnolo ed ormai s'è ambientato. Noi pensiamo di partita in partita, questa magari avrà un'attesa un po' più grande di altre ma Verona viene lì con l'elmetto per portare a casa i due punti”.
L’altro ex di giornata, Giordano Bortolani, intervistato su “Il Gazzettino – Treviso” da Mattia Zanardo, ha sottolineato l’importanza della gara: “Senza dubbio sarà una partita tosta: entrambe le squadre hanno bisogno di vincere proprio per la situazione in classifica. Questa settimana ci siamo allenati bene. Arriviamo da due sconfitte, ma contro due avversarie tra le più in forma (Varese e Tortona), mentre questa partita, almeno sulla carta, è più alla nostra portata e dobbiamo cercare di far risultato. Abbiamo diversi buoni realizzatori, nelle ultime partite, invece, non abbiamo difeso bene, subendo troppo: dovremo essere più attenti”.
Pure per lui sarà il primo ritorno al PalaVerde da avversario: “Sarà senza dubbio un po' strano. Anche se sono restato solo un anno a Treviso, finora è stata la stagione che mi ha dato di più da quando gioco tra i senior. So che i tifosi trevigiani mi vogliono bene e sono rimasto in buoni rapporti con la società e lo staff, quindi è un piacere tornare”.
L’esperienza di inizio stagione a Manresa in Catalogna non è andata come previsto: “In realtà era partita abbastanza bene, ma purtroppo la squadra, a causa di una serie di problemi, non è mai davvero riuscita ad ingranare. Mi è dispiaciuto lasciare, perché era un'esperienza nuova, però le ultime settimane non sono state facili e ho dovuto valutare il meglio per la mia carriera”.
“Spero riusciremo a salvarci noi, naturalmente, e anche Treviso, di cui rimango tifoso. Ma siamo solo alla decima giornata: troppo presto per qualunque previsione”, chiude la guardia della Tezenis Verona.