“Giocare un ultimo quarto così, davanti a 4.800 spettatori, non va bene... Da qui a domenica avremo un confronto con la squadra. E a Treviso ci aspettiamo una reazione. Coperta corta? Diciamo che è corta se giochiamo così. C'è chi sta "performando" oltre le aspettative e chi invece deve dare di più. E se chi deve dare di più è titolare poi il problema si ripercuote su chi parte da dietro. A chi chiediamo di più? È evidente come Holman esca a sprazzi a volte dando quasi l'impressione di giocare meglio da 5. Sanders non ha fatto la preparazione estiva, lo sappiamo, ma le gare con Varese e Tortona non rispecchiano il suo valore. Noi partiamo da loro, per il ruolo di ala piccola e ala forte; quindi, il rendimento di entrambi è fondamentale. Lo stesso Casarin può darci di più, altrimenti rischiamo di dover chiedere troppo a Cappelletti in regia”.
Pedrollo sta individuando la chiave di questi insuccessi: “La verità è che non riusciamo a lavorare con tanta intensità, e questo ci fa arrabbiare, ma il perché non l'ho ancora capito”.
La testa ora va alla sfida salvezza sul parquet della NutriBullet Treviso (domenica ore 18 su Eleven): “Partita di grande valore, a Treviso, contro una diretta concorrente in lotta come noi. Ci attendiamo una risposta dalla squadra rispetto al secondo tempo con Tortona”.