Parlando a Stefano Parolari su “l’Adige”, Toto Forray ha fatto il punto della situazione dopo l’importante vittoria sul parquet della Tezenis Verona: “Avevamo subìto un allungo che comunque non ci ha demolito né il morale e neppure la volontà di continuare a stare in partita. Dal ritorno dagli spogliatoi stavamo giocando bene, soprattutto in difesa contenendo i rivali. Penso che abbiamo sfoderato quella personalità che magari ci era mancata in qualche match dei mesi scorsi. Ci eravamo già ricompattati bene dopo l'uscita di scena di Diego (Flaccadori, ndr), che zoppicava e non poteva tornare sul parquet. Abbiamo vinto il secondo match all'overtime, nel giro di un mese, tenendo botta fino alla vittoria. Quella continuità che tanto era attesa c'è stata in pieno”.
Il capitano dedica solo elogi al grande prospetto Matteo Spagnolo: “Ha colpi da fuoriclasse incredibili e ha spinto la squadra ad un ritmo importante. Ha 19 anni il nostro gioiello brindisino e sta crescendo match dopo match. Se ha la mente libera e se tutti gli diamo una mano, Matteo ha la capacità di fare scelte determinanti per vincere”.
In Eurocup, tuttavia, le cose non vanno per il meglio: “Rientrare in carreggiata in Eurocup è un imperativo che ci siamo posti. A nessuno piace volare su campi di prestigio e fare brutte figure. In Italia magari la tecnica spesso supplisce alla fisicità, ma in Europa l'atletismo è dominante. Segreti del riscatto non ce ne sono. Bisogna lavorare di più, alzare il ritmo e reggere il confronto con società di alto profilo. Ci proveremo, ve lo garantisco. Questa della sindrome europea è un giudizio che proprio non sopporto”.