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Virtus Segafredo Bologna, un giusto (e preciso) utilizzo del tiro da tre punti

La compagine di coach Sergio Scariolo è la più efficace del campionato coi piedi dietro l’arco dei 6.75 metri

Virtus Segafredo Bologna, un giusto (e preciso) utilizzo del tiro da tre punti

Sono tre dati piuttosto singolari quelli che emergono guardando il rendimento al tiro da tre punti della Virtus Bologna, attualmente miglior squadra della Serie A UnipolSai 2022/23 per percentuale nelle conclusioni da oltre i 6.75 m con il 44.6%.

La formazione di coach Sergio Scariolo guida il campionato in questa voce statistica davanti alla Carpegna Prosciutto Pesaro (unica altra squadra sopra il 40% collettivo) come risultato dei 45 tiri da tre punti mandati a segno fino a questo punto nell’arco delle prime cinque giornate sui 101 tentativi complessivamente effettuati.

Quest’ultima (pari a quella dell’Happy Casa Brindisi) è la cifra più bassa fra le sedici partecipanti al massimo torneo nostrano e, accoppiata al dato inerente la precisione, certifica come le V Nere non abusino delle conclusioni dalla distanza ma, al contrario, vi facciano ricorso in maniera moderata unendo a questa selezione ottime percentuali di conversione.

Se i dati attuali venissero confermati a fine stagione, la Virtus Bologna farebbe registrare il numero più basso di tentativi medi a partita (20.4) dal 2013/14 (20.1) e la percentuale più alta di sempre in regular season battendo il 42.1% delle stagioni 1993/94 e 1989/90.

Con le prestazioni balistiche dei primi turni (mai sotto il 35% dall’arco con l’“high” del 56.3% contro la Pallacanestro Trieste), la squadra felsinea si è indubbiamente messa nelle condizioni di non vedere i traguardi sopramenzionati come un’utopia ma come qualcosa di potenzialmente raggiungibile provando a confermare il trend avuto nei 200 minuti inaugurali della stagione.

In questo ristretto arco temporale, come ulteriore curiosità legata alla performance nel tiro pesante della Virtus, chi meglio a livello individuale ha indicato ai compagni la strada da seguire è stato Nico Mannion, il quale ha convertito 8 dei 14 tiri pesanti tentati per un 56.3% che lo ha reso il quarto tiratore in assoluto più preciso dalla distanza e al contempo, in maniera piuttosto peculiare, l’unico giocatore bianconero fra i primi 34 tiratori del torneo per percentuale.

Il contributo dell’ex Warriors ai numeri di squadra in questo comparto, quindi, è evidente ma se la Virtus guarda tutti dall’alto in basso a livello di tiro di tre punti lo fa anche, se non soprattutto, grazie alla presenza di ben cinque uomini che mandano a segno con il 35% o più i 2 tentativi di media che effettuano a partita. Un numero questo che, finora, ha pagato dividendi importanti per il club bolognese regalandogli cinque vittorie in altrettante uscite in Serie A.

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