Battere i Campioni d'Italia tra le mura amiche è una sensazione magnifica, ma farlo ed uscire dal parquet come migliore della partita ha decisamente tutto un altro sapore. Jeff Brooks (Umana Reyer Venezia) è stato fondamentale per il successo della sua squadra nel big match della domenica contro l'EA7 Emporio Armani Milano, una prestazione che gli ha permesso di essere premiato come "The Best ITA" della quarta giornata davanti a Leonardo Candi (Bertram Yachts Tortona) e Riccardo Rossato (Givova Scafati).
Questa è già la seconda stagione nel capoluogo veneto, ma quando affronti una delle squadre di cui hai indossato i colori è normale parlare di partita dell'ex, soprattutto se la tua prestazione permette di portare a casa la vittoria. Il pubblico del Taliercio da sempre è il sesto uomo in campo per l'Umana Reyer Venezia e la sua spinta è stata fondamentale per dare ulteriori energie ai ragazzi, i quali hanno dovuto respingere al mittente i tentativi di rimonta degli avversari. Non è passata di certo inosservata la presenza insidiosa di Jeff Brooks su entrambi i lati del campo: per il nativo di Louisville è arrivata una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi. Le sue percentuali al tiro (66.7% sia da due punti sia da tre punti) ci confermano quanto l'impatto del classe 1989 in questo tipo di gare può essere determinante senza prendersi un numero enorme di conclusioni, caratteristica non appartenente (e non richiesta) al giocatore; tuttavia, non sono mancati i viaggi in lunetta (quattro, convertiti con il 75%) a testimonianza di come la forza fisica del numero 23 può essere un serio problema per gli avversari. La lotta sotto le plance lo ha visto catturare 8 rimbalzi difensivi e 2 offensivi, una battaglia vinta contro i lunghi dell'Olimpia Milano è sempre da esaltare visto il talento di stelle del calibro di Melli, Voigtmann e Davies. Non è venuto a mancare il sostegno per i compagni visti i 2 assist serviti, altrettanti sono anche i recuperi di Brooks che vanno ad incorniciare un 27 di valutazione nei 24 minuti spesi sul parquet".
A 33 anni, Jeff Brooks può considerarsi uno dei veterani del campionato le cui esperienze con le divise di Cantù, Caserta, Sassari e Milano hanno fin ora portato 6 trofei nella sua bacheca: quattro Supercoppe, due Coppe Italia e un Campionato. L'esperienza al servizio di un gruppo che con Walter De Raffaele ha sempre avuto modo di esaltarsi arrivando alla conquista di scudetti e coppe italia, ma che oggi vuole imporsi anche come presenza fissa (e credibile) oltre i confini nostrani. Il numero 23 della Umana Reyer Venezia è stato scelto nel mercato estivo della passata stagione anche come talismano per le competizioni europee avendo conquistato una EuroCup con Malaga e giocato un numero di minuti consistenti in Eurolega proprio con la canotta della squadra sconfitta domenica. Un ragazzo che sa farsi apprezzare per spirito di sacrificio e per quella tenacia che non gli permette di mollare anche nelle situazioni di gioco più complicate; un profilo che a coach De Raffaele mancava e che oggi – con la partenza di Tonut – ha assunto anche uno dei ruoli di leader del roster. Questa estate la sua conferma in maglia orogranata non è stata minimamente in discussione e lui stesso sente di aver addosso l'affetto e l'amore dei tifosi, oltre al supporto della squadra e del capo allenatore: “Quando ho firmato per la Reyer, lui mi ha chiesto di essere me stesso, di fare in campo ciò che so fare meglio, di aiutare i miei compagni. Io mi impegno tanto ogni giorno in allenamento, do il 100% e cerco di essere un buon esempio per i miei compagni. Ci sono partite in cui non prendo tiri, ma faccio di tutto comunque per aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo. È ovvio che a tutti, incluso me, piaccia tirare e segnare, ma non la reputo una priorità assoluta per quel che riguarda il mio ruolo. Questo è Jeff Brooks.”
Rispetto alla passata stagione i minuti del classe 1989 sono diminuiti, questo però non ha influito sulle sue medie punti e rimbalzi, tutt'altro: nei 18 minuti a partita fin qui registrati in campionato (meno rispetto ai 23 del 2021/2022 e ai 31.5 dei play-off), Brooks sta segnando 7.3 punti a partita e catturando 5 rimbalzi di media (aumento dello 0.3 in rapporto alle statistiche dello scorso campionato). Anche le percentuali al tiro stanno dando ragione e al numero 23 e a coach De Raffaele, poiché il 77.8% da due punti con 1.8 conclusioni a segno (su 2.3 tentate) è un netto miglioramento rispetto al 52.9% con cui ha chiuso la stagione regolare 2021/2022; anche dall'arco dei 6.75 arrivano meno tiri (1.5 rispetto ai 2.2 dell'anno passato), ma vengono convertiti con il 50%, un dato che non può non rendere felici staff tecnico e tifosi (oltre al giocatore stesso). Meno coinvolto nella gestione dei possessi, Jeff Brooks è calato nella distribuzione degli assist (non propriamente ciò che gli viene chiesto di fare sul parquet) e questo ha portato anche una diminuzione delle palle perse in partita. Infine il dato della valutazione è salito di oltre 2 punti (12.8 contro i 10.3), ulteriore risposta a quanto il nativo di Louisville stia risultando efficace per Venezia.