Intervistato da Federico Bettuzzi su “Tuttosport”, Luca Severini della Bertram Tortona ha raccontato i suoi ultimi 12 mesi di fuoco dalla A2 alla prima convocazione in Nazionale: “Non me l'aspettavo, si è trattato di una grande sorpresa per me. Sono molto contento, poter indossare quella maglia è motivo d'orgoglio per tutti. Il Derthona? Posso dire che la salita in LBA è stata un po' inaspettata, non avevamo il fattore campo nei playoff di A2 e siamo stati costretti spesso a partite senza domani. Poi a settembre, da matricola, siamo partiti subito con un buon ritmo. Tortona era neopromossa ma alle spalle ha sempre avuto una proprietà importante, con una forte programmazione ed il progetto del nuovo palasport. Non è stato facile centrare certi risultati”.
Per Severini questa è stata la sua prima esperienza in Serie A: “A Pistoia ed a Treviso non era andata benissimo. A Tortona invece ho avuto parecchia fiducia dallo staff, anche se all'inizio soffrivo di alti e bassi nel rendimento. Nel girone di ritorno ed ai playoff sono divenuto più costante e ho beneficiato anche di situazioni di gioco particolari, con Daum e Cain assieme a me in campo”.
Ora ci sarà da confermarsi a questi livelli: “Per quanto riguarda la Nazionale è un mondo da scoprire, cercherò sempre di dare il massimo e quel che mi sarà concesso sarà tutto guadagnato. Ci sono tanti colleghi nei ruoli 4 e 5 ma conto di poter dimostrare le mie doti. Col club sarà molto arduo ripetere quanto fatto sinora, anche se Tortona sta già lavorando per costruire una squadra competitiva anche per l'anno prossimo”.