Intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica - Milano”, Tommaso Baldasso racconta la sua crescita nell’A|X Armani Exchange: “So benissimo che una scelta di tiro sbagliata o, più probabilmente, un errore in difesa mi può portare in panchina col rischio che non entri più. Ma questo mi fa vivere col massimo della concentrazione. Mi sono reso conto che nelle mie precedenti esperienze non era così, giocare all'Olimpia mi sta facendo crescere e la cosa mi piace tantissimo. Uso gli allenamenti per correre qualche rischio e misurare quello che posso permettermi, poi in partita provo a fare la cosa migliore”.
“Dall'inizio del 2022, superati problemi fìsici e Covid, sono riuscito a trovare un po' di continuità nel lavoro - prosegue Baldasso - Oggi posso dire che giocare all'Armani è come mi aspettavo, pensavo e desideravo fosse quando ho scelto di venire qui: un ambiente stimolante e super professionale, compagni che mi aiutano e sono supercompetitivi, un tecnico come Ettore Messina dal quale essere allenato mi piace un sacco. Mi sono reso conto, ed è naturale che fosse così, di essere ancora un passo indietro se non due, in mezzo a tanti campioni. Da questa esperienza prendo tutto quello che posso tutti i giorni, ed è la cosa più bella”.
Il mirino è già puntato sui playoff di Serie A: “Sappiamo che per i playoff scudetto sarà decisivo l'approccio degli italiani, e per chi è alla prima esperienza a Milano, è prezioso Paul Biligha, che conosce l'ambiente, ci stimola, ci tiene concentrati verso l'obbiettivo che dovremo raggiungere. E poi, confrontarsi con Gianmarco Pozzecco è importante per tutti, ma soprattutto per me che gioco playmaker. È l'opposto del coach e la cosa funziona perché Poz ti raggiunge in modo diverso, dà sempre una spinta, ti parla molto. Una cosa utile non solo a livello umano, ma anche tecnico”.
Infine, un commento sull’exploit di Villeurbanne in Eurolega da 13 punti, con tanto di tripla decisiva: “Non c'era, forse, una grande pressione ma, il giorno successivo, ancora non ci credevo quando lo raccontavo agli amici e alla mia famiglia. È stata un'emozione fortissima, e un sogno che si è avverato. Però, per trovare continuità a quel livello, c'è ancora molto da fare”.