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Eurocup: Brooks stellare, l’Umana Reyer Venezia fa il colpo sul campo di Gran Canaria. La Dolomiti Energia saluta perdendo con il Partizan Belgrado

I lagunari affronteranno i francesi di Boulogne Metropolitans negli ottavi di finale

Eurocup: Brooks stellare, l’Umana Reyer Venezia fa il colpo sul campo di Gran Canaria. La Dolomiti Energia saluta perdendo con il Partizan Belgrado

Ultima giornata di regular season anche per le altre due italiane impegnate in Eurocup. La Dolomiti Energia Trento, già certa dell’eliminazione, saluta lottando ma cedendo nel quarto periodo alla corazzata Partizan Belgrado mentre l’Umana Reyer Venezia realizza uno scalpo prestigioso sul parquet della capolista del gruppo B Gran Canaria.

Partita decisamente frizzante quella della BLM Group Arena. La formazione di coach Molin parte forte con Flaccadori a rispondere colpo su colpo a Dallas Moore e un Caroline straripante in transizione (11-7). Con l’ingresso in campo di Madar, il Partizan prima recupera lo svantaggio e poi combina con LeDay per siglare i primi vantaggi serbi della partita sul 15-18. L’ex Olimpia Milano si fa sentire anche nel secondo periodo - sia sotto le plance che da tre punti - ed è sempre il suo gioco a due con Madar a concretizzare la fuga sul 22-35. Trento, nonostante un numero eccessivo di palle perse, riesce comunque a non affondare grazie alla leadership di Flaccadori e a un appoggio in contropiede di Johnson; riavvicinatasi sul -6, tuttavia, la Dolomiti Energia chiude con l’amaro in bocca il primo tempo a causa del palleggio arresto a tiro di Madar che riporta il Partizan (anche mentalmente) in controllo della partita (29-37). La rimonta di Trento ha altre fiammate nella ripresa con Reynolds (autore di 6 punti consecutivi per il 37-42) e poi soprattutto con lo scatenato Johnson ben innescato da Flaccadori e Bradford; l’ultimo arrivato in casa Dolomiti Energia sigla anche la bomba del sorpasso sul 51-49, prima che il Partizan riprenda il controllo della situazione e chiuda il terzo periodo con un importante break di 0-8 nel segno ancora del duo Madar-LeDay (53-61). Nell’ultimo periodo crollano le percentuali dal campo delle due squadre e Trento riesce a rifarsi sotto per un paio di volte sul -7 grazie a Williams e Reynolds ma Madar e un ottimo Avramovic salgono in cattedra per rispondere sempre colpo su colpo e sigillare il 63-79 finale.

Il top scorer del match per i bianconeri è stato Reynolds (15 punti ma 4/18 al tiro), seguito da Johnson (13 punti) e Flaccadori (9 punti e 5 assist). Coach Molin prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: “Credo che le due squadre stasera abbiano dato vita a una bella battaglia sportiva, in cui nonostante non si giocasse per la classifica c’è stato grande senso della competizione e sforzo. Abbiamo sofferto per tutta la partita la loro taglia fisica e il loro impatto in area. Le 17 palle perse totali e la nostra percentuale al tiro andata in calando nell’ultimo quarto sono i fattori che non ci hanno permesso di giocarcela fino alla fine. La squadra però oggi ha giocato con impegno e con durezza, sono abbastanza contento”.

Per quanto riguarda la sfida nelle Canarie, la Reyer - priva di Vitali, Tonut e Daye - prova subito a partire forte con la classica zona difensiva attivissima e un bel duello tra Theodore e Albicy. Le squadre si scambiano continui canestri da una parte e dall’altra, con il duo Lopez-K.Diop a combinare alley-oop in sequenza negli ultimi secondi del primo periodo e a ricucire dal -5 fino al 18-19. Venezia, nonostante le rotazioni ridotte all’osso, è comunque efficiente in contropiede e riceve un ottimo apporto anche da Cerella e De Nicolao; quest’ultimo, servendo in velocità Theodore, riconsegna al numero 25 il testimone dell’attacco orogranata e Venezia prova di nuovo ad allungare. Stavolta è Watt a finalizzare il 31-37, Shurna cerca ancora di rispondergli ma un rimbalzo in attacco di Brooks ritocca il massimo vantaggio sul 34-41 di fine primo tempo. Nella ripresa, la stella avversaria Slaughter sale di livello e i suoi assist per il lungo Balcerowski riavvicinano le squadre sul 40-43; ancora una volta, tuttavia, Venezia mostra carattere con un Brooks ispiratissimo in 1vs1 e un letale Stone da tre punti. Due triple consecutive dell’americano fanno scappare sul +10 gli ospiti ma Gran Canaria è dura a morire e la precisione dalla lunetta di K.Diop - unita all’esperienza di Shurna - prima riavvicina (54-57 al 30°) e poi porta avanti i padroni di casa sul 58-57. In avvio di ultimo periodo, le percentuali dal campo si abbassano e sale in cattedra il talento individuale di Brooks, Theodore e ancora Stone: costoro siglano un canestro a testa, uno più bello dell’altro, ispirando quella che si rivelerà essere la fuga decisiva (60-67). Brussino è l’ultimo ad alzare bandiera bianca con penetrazioni e tripla ma una bomba di Mazzola, assieme alla sapiente regia di Theodore e ad un altro gran canestro dalla media di Brooks, chiudono la contesa sul 69-76.

Jeff Brooks è stato il top scorer del match con 17 punti, davanti ai compagni Theodore (16 punti, 8 rimbalzi e 7 assist) e Watt (15 punti e 4 rimbalzi). Molto soddisfatto coach De Raffaele a fine partita: “Sono felice perché abbiamo giocato una grande partita contro una grande squadra in un campo dove vincono in pochi. E sono felice per i miei giocatori perché sono arrivati qui in condizioni difficili, ma abbiamo giocato l’uno per l’altro con tanto sacrificio e cuore. Il game plan tatticamente era difficile da eseguire, abbiamo alternato tanti tipi di diverse difese a zona con l’obiettivo di spezzare il flusso di Gran Canaria che ha davvero tanto talento”.

Con questo successo, l’Umana Reyer è finita nel lato di tabellone opposto al Partizan Belgrado (che sarebbe stato l’avversario negli ottavi in caso gli orogranata avessero perso), chiudendo la propria regular season al 6° posto e incrociando i francesi di Boulogne-Levallois. La sfida si giocherà il 19 o 20 aprile in casa dei Metropolitans, ma questa Reyer può comunque spaventare tutti. Anche la Virtus ha conosciuto la propria avversaria nel primo turno dei playoff, i lituani del Lietkabelis Panevezys da affrontare sul parquet amico della Segafredo Arena.

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