Al Banco di Sardegna serviva necessariamente una vittoria (magari anche con 9 punti di scarto, ribaltando così la differenza canestri) per continuare a sperare nel sogno play-in. E invece, dopo la lotta di domenica in campionato alla Segafredo Arena, Sassari è arrivata svuotata a Kiev, venendo così sorpresa dalla furia del trio Harrison-Dowe-Kennedy, autore in totale di 48 punti.
La partita tra Prometey e Dinamo è terminata con il punteggio di 89-56 ma praticamente, escludendo qualche fiammata di intensità targata Robinson, Burnell e Mekowulu ad inizio match, non c’è mai stata reale contesa. Gli ucraini hanno subito messo in chiaro la questione allungando a fine primo periodo con Harrison e Dowe sul 27-15 e permettendo poi all’ex Bilan e Kennedy di scappare fino al 42-23. A cavallo tra secondo e terzo periodo Robinson e Bendzius provano a girare l’inerzia siglando i canestri del -11; poi però il Banco di Sardegna stacca completamente la spina e saluta definitivamente le speranze di permanenza in Basketball Champions League.
Questo il commento di coach Bucchi: “È stata una partita molto difficile e questa sera non abbiamo giocato. Arrivavamo da una partita disputata con grandissima intensità domenica in campionato e questa sera abbiamo dimostrato di non avere le energie per ripetere la stessa prestazione. Ora dobbiamo dimenticare questa partita, recuperare le energie fisiche e mentali e ritrovare quell’intensità vista domenica”.
Resta un ultimo impegno da onorare in BCL, in programma per martedì 21 dicembre alle ore 20.00 al Palaserradimigni contro il Lenovo Tenerife. Il match, dato che anche gli spagnoli sono già certi del 2° posto nel gruppo A, metterà in palio solo l’onore.
