Nicolò Melli è stato premiato nella giornata di lunedì dal comune di Reggio Emilia per i traguardi raggiunti nella carriera e per essere il simbolo sportivo della città. Il ‘Primo Tricolore’ a lui conferito viene così commentato dal sindaco Luca Vecchi: “Nicolò è un punto di riferimento importante per i giovani e la capacità di sposare lo studio allo sport”.
Il diretto interessato non ha nascosto le proprie emozioni e il legame con la terra natìa: “Me l’ha detto mio babbo che avrei ricevuto questo premio. È stato un bel brivido, una grande soddisfazione: si trattava solo di trovare il momento giusto per riceverlo. Da Reggio mi sono allontanato ma sono sempre tornato: nella mia bussola il polo Nord è qui”, racconta a “Il Resto del Carlino – Reggio Emilia”.
Infine, un’occhiata al futuro e agli obiettivi da raggiungere: “Intanto mi piacerebbe se Milano tornasse sul trono d’Eurolega. Poi punto ai Giochi Olimpici del 2028 a Los Angeles: lì mia mamma ha vinto l’argento nel 1984, prendendo una medaglia chiuderei il cerchio”.