La UNAHOTELS Reggio Emilia va oltre le assenze causa COVID di Cinciarini ed Olisevicius e vince a Gan Ner contro l’Hapoel Gilboa Galil con il punteggio di 70-87.
Prova di maturità per i biancorossi, bravi a controllare la partita dalla palla a due e a prendere il largo dal secondo quarto sulle ali di Candi e Strautins, autori dei canestri più pesanti nella fuga sul 36-47. Con Hanochi, la furbizia di Cornelius e qualche sprazzo del lungo Killeya-Jones, gli israeliani si rifanno sotto fino al -6 appena prima dell’inizio dello show di Crawford. Il numero 13 della Reggiana, infatti, si carica la squadra sulle spalle a cavallo dei due periodi conclusivi, siglando dei canestri difficili in uno contro uno e permettendo la fuga decisiva alla UNAHOTELS. Oltre ai 19 punti di Crawford e ai 15 di Strautins, coach Caja ha avuto una prova solida sotto i due tabelloni e per tutto l’arco dei 40’ da Justin Johnson (23 punti, 7 rimbalzi e +25 di parziale con lui in campo), una vera furia soprattutto in contropiede. In doppia cifra va anche Thompson con 12 punti. Questo il commento dell’allenatore biancorosso a fine match: “Abbiamo interpretato la partita con buona applicazione difensiva (li abbiamo costretti a perdere 20 palloni) e buona organizzazione in attacco. Siamo riusciti a vincere pur tirando con percentuali peggiori e questo vuol dire che la difesa ha dato un contributo importante. Un plauso a Johnson che ha fatto una partita di sostanza giocando in modo molto aggressivo e trascinando i compagni. Bravo anche Bonacini per la sua intensità.
Stante la contemporanea sconfitta di Zaragoza in casa contro i russi e capolisti del gruppo D di Saratov, la UNAHOTELS resta al 2° posto nel girone e con importanti chances di passare al turno successivo. Mercoledì prossimo alle ore 20.30 all’Unipol Arena verrà a far visita proprio la squadra dell’Avtodor per una sfida che, se vinta con un margine di più di 7 punti, consentirebbe a Reggio Emilia di scavalcare i russi in testa al girone e guadagnarsi la qualificazione al secondo round.