Debutto stagionale per la Dolomiti Energia Trentino contro l'Allianz Pallacanestro Trieste in questa prima giornata del girone D di Discovery+ Supercoppa. Una sfida particolarmente interessante tra due squadre completamente rinnovatesi nel corso dell'estate, dopo aver ben figurato nella passata stagione centrando entrambe i play-off. Se la formula 5+5 rappresenta la sostanziale novità di Trento che cambia tutti e cinque i suoi americani e riabbraccia Diego Flaccadori dopo la parentesi tedesca al Bayern Monaco, era attesa l'esordio sulla panchina triestina di Franco Ciani. E' stata una delle novità della serata insieme a quella di Silvia Marziali nella terna arbitrale: una prima volta di una donna in serie A che consente di fatto a questo match di entrare di diritto nella storia della pallacanestro italiana.
1° QUARTO - Una fase di studio piuttosto prolungata è il prologo di un match che vede Trieste scappare sullo 2-7 con la tripla del nuovo arrivato Banks. I padroni di casa sbagliano qualcosina di troppo dai 6.75 (0/5) e anche in fase di possesso (7 palle perse) e faticano a rimanere in scia di una Trieste che dà l'impressione di poter fare particolarmente male quando aumenta ritmo e velocità. I padroni di casa escono male dal time-out di Molin dopo un primo preoccupante strappo subendo un canestro dietro l'altro e un parziale di 0-7 che fissa il punteggio sul 15-23.
2° QUARTO - Un fallo tecnico fischiato a Forray in avvio di secondo quarto pone Trieste con le mani sul manubrio (19-33) ma nel momento più sfavorevole l'Aquila riesce a dimezzare lo svantaggio con un 7-0 frutto del quinto rimbalzo offensivo strappato e una tripla di Bradford che costringe Ciani a un inevitabile time-out. Trento torna improvvisamente a -6 (30-36) ma non trova il modo di arginare la prepotenza atletica di un esplosivo Konate che dall'altra parte giganteggia sotto canestro e ridà ossigeno ai suoi. Gli ospiti pèrdono un po' di lucidità, la stessa che invece acquisisce Trento assieme a un po' di intraprendenza in attacco con Caroline, Saunders e nel finale Williams che ricuciono il divario: 40-49.
3° QUARTO - Difficile rincorrere una Trieste che tira con oltre il 50% dal campo, prova a farlo Reynolds dall'arco per ben due volte ma trova l'immediata risposta di Lever prima e Mian poi (50-58). Trento c'è: il -1 raggiunto (59-60) testimonia la volontà della squadra di Molin di non mollare la presa ma se Fernandez nel finale pesca una tripla sulla sirena che gli arbitri convalidano dopo un'attenta riflessione è evidente come i 9p. di distanza (64-73) suonino quasi come una condanna.
4° QUARTO - Trento si aggrappa a Reynolds ma Lever fa 3/3 dall'arco. I biancorossi toccano nuovamente il massimo vantaggio già assaporato nel secondo quarto (66-80), poi prolungato di 20 lunghezze (66-86) a certificare uno stato di forma grazioso. Nel finale Ciani concede minutaggio al giovanissimo Fantoma che però non trova gloria dalla lunetta (0/2), ultimo atto di un match che Trento onora fino alla fine: termina 83-94.