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Fortitudo Lavoropiù Bologna, presentato coach Repesa: 'Passo dopo passo cercheremo solidità per lavorare bene'

Fortitudo Lavoropiù Bologna, presentato coach Repesa: 'Passo dopo passo cercheremo solidità per lavorare bene'

Si è tenuta la conferenza stampa del nuovo coach della Fortitudo Lavoropiù Bologna Jasmin Repesa, precedentemente è anche intervenuto il Presidente Christian Pavani (nella foto).


Ecco le parole del Presidente Christian Pavani: Oggi è il giorno del coach quindi è giusto che io faccia solo un ringraziamento a tutti: si riparte dopo un anno difficile, speriamo di tornare presto alla normalità e ringrazio tutti per essere così numerosi e ringrazio Repesa per l’inizio di un nuovo lungo percorso. Con Repesa è un amore sbocciato quest’anno ma ci annusavamo da un po’. Sappiamo il livello del coach e dopo un anno difficile avevamo bisogno di rilanciare con un progetto a lungo termine. Siamo una società importante e dobbiamo stare coi piedi per terra. Forse l’anno scorso abbiamo fatto una roba non per noi. Facciamo un bagno di umiltà, in due giorni ho pensato solo a Repesa e ho cercato in tutti i modi di fargli capire che il progetto è importante. Il coach non mi ha chiesto il budget ma l’organizzazione e noi stiamo cercando di seguirlo. Il comandante è la cosa più importante, il progetto è lungo e vogliamo lavorare a lungo termine, con pazienza e impegno credo che il lavoro pagherà. Durata dell’accordo e obiettivo? 4 anni. In questo momento è presto per parlare di budget o ingressi in società. Il budget è cercare di fare bene, un’idea l’abbiamo ma importante è che arrivino giocatori che vogliono crescere e fare bene, questo è l’obiettivo di questi 4 anni. Chi non ha questi standard e questa linea non sarà un giocatore della Fortitudo.


Le dichiarazioni del nuovo allenatore della Fortitudo Lavoropiù Bologna Jasmin Repesa:


Vedo tantissimi ragazzi giovani e facce nuove, c’è una distanza di 15 anni e saluto tutti di cuore. Prima di tutto saluto il nostro popolo fortitudino, sono felice di essere di nuovo qua.


Il coach ha poi parlato del suo ritorno in Fortitudo: Tutto è stato un po’ inaspettato. La mia idea era andare avanti con Pesaro, così come l’aveva la Fortitudo col suo coach. A fine anno non ho trovato un accordo per proseguire e avevo una uscita dal contratto al 20 giugno ma a Pesaro mi hanno chiesto di anticipare la decisione e accettare la nuova proposta. Per come sono fatto ho preso subito la decisione di uscire e poi Pavani mi ha chiamato con grande determinazione che mi ha fatto piacere e mi ha convinto che questo è il progetto giusto per andare avanti. Non ho pensato troppo, non ho aspettato altre opportunità e sono felice di essere qua. Per il progetto andremo passo dopo passo e cercheremo solidità per lavorare bene, stiamo facendo così con Presidente, Carraretto e Breveglieri, tutti i giorni abbiamo parlato degli aspetti importanti per funzionare bene e poi andremo a creare la squadra per avere più continuità e programmazione, solidità e consistenza. Fare le cose a modo nostro e come si aspetta il nostro popolo.


Sui tifosi: È stato un periodo difficile per tutti, giocare senza pubblico non è facile anche per il budget. È cosi in tutta Europa e nel mondo, il covid ha fatto danni ovunque. Chi lavora sbaglia, forse la F ha sbagliato qualcosa ma non è un anno a fare la storia di un club. Io posso promettere che partiremo con umiltà, piedi per terra e che ognuno che porterà questi colori in campo ne sarà orgoglioso.


Repesa ha proseguito parlando della prossima stagione: Ho sicuramente in mente come potrebbe essere questo percorso, ma prima ripeto che dobbiamo partire con umiltà e piedi per terra. Fare la squadra da giocatori che hanno fame di crescere e vincere è fondamentale, ma trovarli non è facile. Non abbiamo fretta, tanti campionati devono finire e tutti sappiamo che in questo periodo le richieste sono alte un po’ da tutti, giocatori e procuratori. Ci sono persone che sono al punto di partenza, ma per me è davvero fondamentale mettere a posto una organizzazione tecnica, di staff, medico, cose che devono assolutamente funzionare bene. Voglio che i miei giocatori abbiano un servizio straordinario perché chiedo molto da loro e quindi voglio anche che abbiano tutto. In più nessuno ha fatto una cosa importante senza continuità. Ci vuole continuità e quindi cambiare tanti giocatori all’anno non fa bene. O peschi bene dalla Summer League o ti va male e vai in zona retrocessione. Vogliamo un gruppo che stia insieme in un percorso un po’ più lungo e che cresca partita dopo partita e stagione dopo stagione. Questo è il segreto del successo, non sono qua per scommettere, sono tornato e voglio fare bene. Dobbiamo andare piano piano avanti.


Il nuovo allenatore della Fortitudo ha concluso parlando degli obiettivi del prossimo anno: Vogliamo essere competitivi, ma ho già detto cosa dobbiamo fare per esserlo. Il budget è importante ma non determinante come una volta perché sul mercato 20 anni fa trovavi giocatori che facevano la differenza. Oggi per fortuna o meno, questi giocatori non ci sono perché prospetti come loro sono in NBA. Oggi conta di più il lavoro in palestra, scouting, trovare i giocatori giusti. Tutti ricordiamo quando Trento ha preso Shields, oggi fa la differenza: questo significa scouting vero e lavoro in palestra vero, lui ne è un esempio. Con la nostra filosofia e il nostro progetto so che dentro di noi c’è qualcosa che ci dice che potremo competere anche se non dipenderà solo da noi.

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