Next Generation Educational IBSA è nata all'inizio del 2019 quando LBA ha deciso di arricchire di contenuti non solo sportivi la Next Gen Cup, il torneo Under 18 dedicato ai vivai delle squadre di Serie A. E' il momento cruciale della vita di ogni giocatore e di ogni studente: il passaggio dai settori giovanili ai campionati seniores e quello dalle scuole superiori all'università o al mondo del lavoro. O, più spesso, al nulla. Perché molti giovani atleti diventati “professionisti” intendono la pallacanestro come la loro unica occupazione senza prepararsi ad un futuro post agonistico che sicuramente arriverà.
Nella prima stagione, il progetto realizzato di A Better Basketball s'è mosso in due direzioni parallele: la prima, fotografare la situazione scolastica ed accademica dei giocatori italiani di Serie A e dei vivai delle loro società, la seconda mettere in primo piano e premiare coloro che riescono ad eccellere sia negli studi che nello sport. Il risultato del sondaggio è stato interessante e, per alcuni aspetti, sorprendente mostrando le due facce dello stesso problema: se i giocatori di Serie A laureati o che stanno studiando sono pochi, meno della media nazionale dei pari età, la percentale di atleti diplomati è sensibilmente più alta. Non solo: la maggioranza degli studenti dei vivai di LBA vanno bene o molto bene a scuola, con medie superiori al sette e un tasso trascurabile di insufficienze. L'abbandono degli studi non è quindi dovuto a difficoltà culturali ma di passaggio al mondo “dei grandi”.
Alle Final Eight di coppa Italia 2019 di Firenze è stato eletto il quintetto dei migliori giocatori-studenti dell'anno: Gabriele Bernardino di Trento, Mvp e playmaker della squadra vincitrice della Next Gen Cup, Leonardo Pellicciari e Alberto Besozzi di Reggio Emilia, Simone Marrone di Torino, Federico Tognacci di Pesaro. ABB ha organizzato un workshop nel quale giocatori di Serie A, come il dottore in economia Nicola Natali, il laureando in matematica Gianpaolo Ricci, lo studente in un college Usa Federico Mussini hanno tenuto delle vere lezioni. S'è parlato di come in anche in Italia sia possibile giocare in una squadra universitaria, la Luiss di Roma, e del grande sforzo che molti club LBA fanno per produrre non solo giocatori ma anche buoni studenti con gli interventi di Paolo Vazzoler e Filippo Barozzi. L'obbiettivo era finalmente più chiaro: aiutare giocatori dotati anche nello studio a proseguire la carriera scolastica anche dopo la maturità.
Nel 2020, la seconda edizione di Next Generation Educational IBSA si è concentrata su questo aspetto, allargando l'orizzonte non solo allo studio ma anche alla crescita professionale non necessariamente universitaria, alla preparazione di una dual career. Ha creato momenti di virtuali di incontro con i ragazzi della Next Gen Cup grazie al contributo di giocatori LBA impegnati nello studio o già nel lavoro: a Nicola Natali e Gianpaolo Ricci protagonisti della prima edizione si sono aggiunti Giancarlo Ferrero, Paul Biligha, Alessandro Zanelli, Aaron Craft. A Bologna ha poi organizzato quattro workshop “dal vivo” per i ragazzi dei vivai LBA con grandi personaggi legati alla pallacanestro ma che si sono costuiti una nuova carriera grazie alla laurea, come Marco Carraretto e Mauro Di Vincenzo, o alla formazione professionale, come Marco Mordente, Marco Bonamico, Maurizio Ragazzi. L'evento finale alle Final Eight di coppa Italia di Pesaro ha avuto come partner il Cus dell'Università di Bologna, antesignana di un progetto di dual career per gli studenti-atleti e ha aperto ai liceali delle scuole pesaresi il progetto Next Gen Educational con Flavio Tranquillo. Sono stati eletti nel quintetto dei migliori giocatori-studenti del 2020 l'mvp Alberto Besozzi e Andrea Riccò, di Reggio Emilia, Nicola Berdini di Venezia, Nicholas Zancanaro di Trento e Alessio Re di Pesaro. I migliori studenti-giocatori chiamati ad affrontare una maturità complicata dalla pandemia, sono stati seguiti fino alla "Notte prima degli esami", una diretta Facebook ABB di grande successo, e poi al conseguimento del diploma.
Oggi Next Generation Educational IBSA affronta la terza stagione con un programma che prevede video di testimonial LBA, webinar e il coinvolgimento diretto dei giocatori dei vivai dei club di Serie A fino al termine della stagione sportiva e scolastica. Gli orizzonti si allargano e guardano anche alla salute e al benessere. Partendo da un dato certo: i ragazzi dei settori giovanili delle società di vertice sono, in maggioranza, studenti sopra la media nonostante il grande impegno che viene loro richiesto. Giocare e ottenere ottimi risultati negli studi per costruire una carriera migliore nel basket e nella vita è possibile. Un messaggio che Next Generation Educational IBSA da tre stagioni lancia ai ragazzi, alle loro famiglie, ai professori e al mondo del lavoro.