Dall'economia allo sport. Il coronavirus, oltre a provocare danni enormi, ha bloccato anche tutta l'attività agonistica, basket compreso. Con Landi, da ormai 20 anni al vertice della Pallacanestro Reggiana (nella foto con il coach Buscaglia e il Presidente Licia Ferrarini), giusto fare anche una riflessione su questo mondo e su quanto succederà. "Personalmente sono due settimane che penso sia giusto chiudere qui la stagione. Poi facciamo parte di una Lega con 17 club e la decisione dovrà essere collettiva, ma a livello personale mi sento di poter dire che stiamo discutendo per niente".
Chissà che, in questi mesi, non si possano rimodulare i campionati e dare una svolta importante. "Magari... Se fossimo intelligenti approfitteremmo di questo periodo cercando soluzioni per cambiare volto al basket. Tra l'altro ho conosciuto in videoconferenza il nuovo presidente di Lega Gandini e mi ha fatto un'ottima impressione. Ora, però, va messo nelle condizioni di agire. Purtoppo questo è un pollaio con 17 galli e c'è sempre qualcuno che vuole cantare più forte degli altri. Gandini ha idee interessanti, spero possa portarle avanti".
Dieci mesi fa lei annunciò il suo disimpegno dal basket: quello che sta succedendo, anche sotto il profilo emotivo, potrebbe farle cambiare idea?
"Sono il primo ad essere dispiaciuto all'idea di dover lasciare in un momento storico delicato come questo. Diciamo che, al momento, la decisione resta quella. Però vi garantisco anche che sto lavorando per dare un futuro alla società con l'inserimento di nuove persone. Questa crisi sta complicando tutto, ma ci sono contatti e colloqui che continuano. E' vero che quest'anno il bilancio sarà un bagno di sangue, ma ci penserò io. Credo che, invece, la prossiama stagione potrebbe rivelarsi meno pesante, sotto il profilo economico, e questo potrebbe aiutarci un po'. Per di più, come ho già detto, se entrano altri imprenditori, io posso restare insieme a loro e sostenerli".
Ci racconta come è nata l'idea di regalare i 300 tablet?
"Tutte le sere ascolto il punto della situazione che fa il sindaco Vecchi: ho molto apprezzato questa sua iniziativa. Quando ha parlato dei tablet mi si è accesa una lampadina e gli ho mandato un messaggio praticamente in diretta. Luca mi ha richiamato subito e siamo andati avanti. Il vero problema è stato trovarli, i 300 tablet. In questo periodo non è facile, ma ora ci siamo riusciti e li consegneremo subito dopo Pasqua. Tra l'altro proprio in queste ore sono stato toccato da vicino da un lutto, in quanto con la morte di Riccardo Zucco ho perso un caro amico, che era un grande dottore. La sua morte mi ha toccato e credo ancor di più che dobbiamo aiutare le generazioni future".
Daniele Barilli