La Happy Casa Brindisi raggiunge l'Umana Reyer Venezia nella finale della Zurich Connect Coppa Italia dominando la sfida con la Pompea Fortitudo Bologna (78-53) e dando spettacolo in una cornice di pubblico da brividi: quasi 10mila spettatori presenti e decibel dalle curve costantemente alle stelle. Top scorer di serata un John Brown elettrizzante (18 punti) che ha deliziato il pubblico con le sue schiacciate. In doppia cifra anche Adrian Banks (11) e Darius Thompson (10). In quanto a spettacolo, la partita promette bene sin dalle primissime battute. È Brindisi a partire nel modo migliore. Thompson piazza una tripla poco dopo aver sradicato un pallone dalle mani di Robertson. Brown affonda un alley-oop a una mano così devastante che quasi non ci si crede – oltretutto, subendo fallo e mettendo il libero aggiuntivo (14-8, 4:21). Banks realizza la tripla del +12 (21-9, 1:57). Insomma, tutto a gonfie vele per i pugliesi che chiudono la prima frazione sul 23-12 mentre alla Fortitudo non sembra andarne una giusta, visto che il canestro sulla sirena di Stipcevic viene giudicato non valido.
La Happy Casa fa un lavoro eccellente nel non calare d'intensità e concentrazione. I risultati si vedono chiaramente: già dopo 3 minuti dall'inizio del secondo quarto, la Effe viene doppiata (32-16). La disparità di valori in campo diventa sempre più evidente: all'intervallo lungo, Brindisi segna un 51.6% dal campo mentre Bologna si ferma al 28.9%. A portare contributi solidi non c'è solo lo starting five di coach Vitucci: basti pensare a Gaspardo, ovvero il giocatore che ha il merito d'innescare un vero e proprio minuto d'inferno per gli avversari in chiusura di periodo. Prima, ringraziando la rapacità di Banks, vola a canestro per la schiacciata, poi innesca un altro contropiede e serve Brown per il +19 a 37 secondi dalla fine. Le cose vanno di male in peggio per la Pompea, dato che il divario si allarga ulteriormente a cronometro fermo nei secondi finali, fra Banks (tecnico) e Brown (1/2). Si va negli spogliatoi sul 45-24. Supremazia tecnica e spettacolo: i due temi non cambiano al ritorno in campo e Brindisi non perde tempo nel rimpinguare il proprio vantaggio. Lo fa con un 6-0 firmato da un Brown determinato nel voler superare se stesso e che quindi piazza una windmill alquanto notevole (51-24, 8:46). Nonostante la partita sia ben indirizzata, i pugliesi continuano a non fare prigionieri: prima il solito Brown affonda una bimane potente, poi Thompson corre in contropiede ed è bravissimo nel trovare la coordinazione necessaria per segnare in terzo tempo, oltretutto subendo l'antisportivo di Mancinelli (60-27, 6:02). La Fortitudo poi rosicchia qualcosa ma il divario è sempre larghissimo: 64-37 a fine terzo quarto. Nell'ultima frazione si segna poco ma i minuti che mancano servono solo per fissare il punteggio sul definitivo 78-53 pugliese.
HAPPY CASA BRINDISI - POMPEA FORTITUDO BOLOGNA 78-53 (23-12; 45-24; 64-37)
POMPEA FORTITUDO BOLOGNA : Robertson 4, Aradori 4, Cinciarini 10, Mancinelli 4, Dellosto, Leunen 4, Sims 10, Fantinelli 6, Daniel 7, Stipcevic 4 ALL. Martino