Siamo entrati in una delle fasi decisive della stagione, molte squadre hanno bisogno di vittorie per poter partecipare alla Coppa Italia che si terrà in febbraio a Pesaro. Nella 13° giornata di serie A spicca la vittoria di Milano a Venezia, mentre riprendono a correre Virtus Bologna e Sassari. Reggio Emilia la spunta nel finale contro Trieste, Pistoia difende le mura amiche e Pesaro è sempre più sola all’ultimo posto dopo la sconfitta a Varese. Roma continua a stupire vincendo a Trento mentre Cantù batte la sorprendente Treviso, priva di Parks. Ma chi sono stati i migliori italiani di giornata? Ci saranno due volti nuovi della rubrica, ma anche alcune certezze.
Giancarlo Ferrero, Varese: Mvp di giornata, non solo tra gli italiani. Contro Pesaro Varese fatica a lungo e se riesce a spuntarla lo deve a capitan Ferrero. Miglior valutazione di giornata per l’esperta ala di Caja, che mette a referto 27 punti, 8 rimbalzi e 2 assist per un PIR di 35. Si tratta della miglior prestazione stagionale per un italiano, statisticamente parlando. Ferrero attacca l’area sui closeout, segna con continuità da 3 (4/6) e subisce 7 falli. Sfiora il career high (28 lo scorso anno a Trieste), consente a Varese di difendere il palazzetto amico contro una Pesaro in netta ripresa e migliora esponenzialmente le proprie medie stagionali. Fino a questa giornata segnava infatti 5 punti di media: contro Pesaro ha dato sfoggio di tutta la sua intelligenza cestistica e di qualità tecniche preziose per la panchina varesina. Per i marchigiani, ancora a secco di vittorie, non tutto è perduto, perché la ritrovata salute di elementi chiave e l’ingaggio dell’ex NBA Troy Williams potrebbero dare la svolta alla stagione.
David Reginald Cournooh, Virtus Bologna: l’eroe inaspettato, il meno atteso, Cournooh. I suoi 15 punti sono il massimo stagionale tra campionato e coppa. Fino a sabato aveva tirato con il 12% da tre, rendendo meno agevole il suo utilizzo in una squadra che ha necessità di tiratori affidabili sugli scarichi. Contro Brindisi, il suo 3/4 dall’arco punisce la scelta di Vitucci di lasciare il suo marcatore libero di aiutare. Sono Cournooh e Pajola gli eroi di giornata per la Virtus: la capolista trova fonti di punti ed energia in due giocatori che hanno meno minuti in rotazione, ma sanno ugualmente rendersi utili. Si tratta di una vera e propria liberazione per Cournooh; una volta sbloccatosi dall’arco, potrebbe guadagnare spazio al fianco dei due fenomeni serbi.
Michele Vitali, Sassari: l’impressione di inizio stagione ha fondamenti sempre più solidi. Sassari ha firmato uno dei migliori italiani disponibili. Michele Vitali è fenomenale nella sua precisione. Fino a questo momento parliamo del 54% da due, 48% da tre e 88% ai liberi in campionato. Una macchina, un giocatore davvero efficiente in attacco e in difesa. Al momento Michele si trova al 2° posto assoluto per percentuali dall’arco, dietro al solo Mezzanotte. Nella vittoria interna contro la Fortitudo segna 16 punti, cattura 6 rimbalzi e aggiunge 3 assist al ricchissimo tabellino. Ma soprattutto non sbaglia mai, qualsiasi sia la soluzione offensiva scelta. In uscita dai blocchi, palla in mano, arresto e tiro, piazzato, floater. Vitali segna in qualsiasi modo possibile, Sassari vince una difficilissima partita contro la Fortitudo e insegue Bologna al secondo posto in classifica.
Pietro Aradori, Fortitudo Bologna: l’esterno di Antimo Martino è una presenza fissa nei migliori quintetti di italiani, anche quando la sua squadra perde. Sfida difficilissima per la Fortitudo a Sassari, ma Pietro conduce i suoi avanti in avvio e li mantiene a contatto quando Sassari cerca di allungare nella ripresa. Chiude con 20 punti ed elude più volte la difesa di Dyshawn Pierre, non certo un cliente facile per fisicità e rapidità. Pietro è letale nell’arresto e tiro, una soluzione sempre meno utilizzata nella pallacanestro odierna. Grazie a questa prestazione si mantiene al 5° posto nella classifica scorer. Perdere in questo modo fa meno male: la Fortitudo ha dimostrato di potersi battere degnamente con le migliori del campionato anche lontano dal PalaDozza, e rimane comunque tra le prime 8, in piena corsa per un piazzamento in Coppa.
Leonardo Candi, Reggio Emilia: la squadra di Buscaglia rischia di perdere tra le mura amiche contro Trieste, ma riesce a rimediare alla débacle dei quarti centrali mettendo 29 punti nell’ultimo periodo e vincendo poi sulla sirena. Il canestro della vittoria è di Mekel, ma senza Leonardo Candi la rimonta non sarebbe stata possibile. Il classe ’97 gioca l’intero 4° quarto mettendo 9 punti, realizzando una tripla e un gioco da 3 punti di vitale importanza per tenere Reggio in partita. È giusto premiare la prestazione completa di un giocatore spesso usato come specialista difensivo. Contro Trieste Candi non si limita a passare forte sui blocchi, permettendo a Buscaglia di limitare i palleggiatori avversari, ma si rende protagonista in attacco nel momento cruciale del match. Grazie a lui Reggio Emilia mantiene vive le speranze di partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia.
Fonte: Overtime.com a cura di Giandamiano Bovi